Carel Industries ha toccato il suo massimo: 24,55 € e multipli da record. Ma il –30% di potenziale ribasso spiazzerebbe il mercato

Carel Industries sorprende con risultati in crescita nel primo semestre 2025, ma gli analisti si dividono sulla valutazione. Prezzo vicino ai massimi e multipli sopra la media alimentano il dibattito. Le prospettive per il titolo restano al centro dell’attenzione degli operatori.

In un contesto di mercato in cui l’attenzione è alta su titoli a forte contenuto tecnologico, anche l’industria legata all’automazione HVAC e alla refrigerazione intelligente guadagna spazio tra le analisi degli investitori. Tra i nomi che attirano più attenzione, Carel Industries continua a distinguersi per la solidità dei risultati e una presenza internazionale sempre più marcata.

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Carel Industries ha toccato il suo massimo: 24,55 € e multipli da record. Ma il –30% di potenziale ribasso spiazzerebbe il mercato – crypto.it

Nonostante ciò, la valutazione elevata e il recente raggiungimento dei massimi a 52 settimane pongono interrogativi sulla sostenibilità delle attuali quotazioni. Le ultime mosse degli analisti lo confermano: Equita SIM mantiene un giudizio “Hold” con prezzo obiettivo a 24,00 €, mentre Mediobanca si allinea con un “Neutral” e target a 24,40 €. Ma qual è la fotografia più aggiornata del titolo?

Risultati semestrali, multipli e valutazione di Carel Industries

Nel primo semestre 2025, Carel Industries ha registrato ricavi pari a 306,2 milioni €, in crescita del +5 % su base annua (+5,7 % a cambi costanti), con un margine EBITDA salito al 28 %. L’utile netto si è attestato a 26,5 milioni €, mentre la posizione finanziaria si è rafforzata con un debito netto in calo a circa 41,1 milioni €. La generazione di cassa operativa è più che raddoppiata rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

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Risultati semestrali, multipli e valutazione di Carel Industries – crypto.it

Dal punto di vista valutativo, però, i numeri suggeriscono cautela. Il P/E attuale si aggira tra 40x e 45x, mentre il Price/Book supera 5,6x. Anche il multiplo EV/EBITDA, compreso tra 24x e 28x, è significativamente superiore alla media di settore, che si attesta intorno a 13x. Il confronto con questi benchmark suggerisce una potenziale sopravvalutazione intorno al +40 %, secondo diverse fonti autorevoli. La forte crescita degli ultimi mesi ha portato il titolo a toccare i 24,55 €, il massimo delle ultime 52 settimane, con una performance di oltre il +55 % dai minimi.

Prospettive, trend tecnico e raccomandazioni degli analisti

Dal punto di vista tecnico, il titolo ha mostrato forza relativa: il prezzo attuale, pari a circa 24,40 €, si mantiene al di sopra delle medie mobili a 20 e 50 giorni, con un RSI in area neutra, ma non lontano da livelli di ipercomprato. L’impostazione resta positiva, anche se con segnali di rallentamento. Sul time frame settimanale, la tendenza è classificata come neutro-rialzista, con volumi stabili. Gli indicatori tecnici segnalano un possibile consolidamento dopo la corsa degli ultimi mesi.

Secondo i dati raccolti da MarketScreener, il prezzo obiettivo medio degli analisti è di 21,40 €, inferiore del –12,3 % rispetto alle attuali quotazioni. Il target massimo si attesta a 25,50 € (+4,5 %), mentre il minimo a 16,90 €, con un potenziale ribasso del –30,7 %. In questo contesto, le ultime raccomandazioni – tutte con toni prudenti – sembrano riflettere l’incertezza sulla tenuta dei livelli attuali.

La società resta comunque ben posizionata nel segmento dell’<strong’efficienza energetica e della digitalizzazione industriale, con una rete commerciale attiva in oltre 75 Paesi. Tuttavia, i margini elevati, uniti a multipli sopra la media, impongono un monitoraggio attento sulle prossime trimestrali, che potrebbero ridisegnare il quadro valutativo nel medio termine.

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