Campari divide gli analisti: 4 obiettivi diversi, valutazioni opposte e rendimento ai minimi

Ad agosto, il titolo Campari ha attirato l’attenzione degli analisti, con target price che oscillano tra 5,70 € e 7,00 €. Le valutazioni divergenti riflettono una visione contrastante sul contesto macroeconomico e sulle prospettive del gruppo.

Negli ultimi giorni, diverse banche d’affari hanno aggiornato le proprie raccomandazioni su Campari. Il titolo ha registrato valutazioni differenziate, con un target minimo di 5,70 € (Deutsche Bank) e un massimo di 7,00 € (Mediobanca), segno di una fase interlocutoria per il gruppo. Tra le nuove valutazioni spiccano il giudizio “Hold” di Deutsche Bank, quello “Neutral” di UBS, la raccomandazione “Equalweight” di Barclays e l’“Outperform” di Mediobanca. Un ventaglio di opinioni che ben rappresenta l’attuale incertezza su margini, pricing power e condizioni macro. Le ultime settimane sono state caratterizzate da una certa volatilità del titolo, che ha riflesso le tensioni su tassi, consumi e costi di produzione.

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Campari divide gli analisti: 4 obiettivi diversi, valutazioni opposte e rendimento ai minimi – crypto.it

Molti analisti si stanno interrogando su un punto cruciale: il titolo è valutato troppo rispetto ai suoi fondamentali o ha ancora potenziale di espansione? Alcuni mettono in luce un portafoglio brand solido, capace di reggere anche in contesti macroeconomici complessi. Altri, invece, sottolineano che i margini sotto pressione potrebbero limitare ulteriori progressi, almeno nel breve periodo. In questo intreccio di letture contrastanti, il mercato si muove con cautela, e il valore delle cifre assume un peso ancora maggiore.

Valutazioni degli analisti e tendenze di mercato

Secondo MarketScreener, il prezzo obiettivo medio per il titolo Campari è pari a 6,49 €, con un target massimo di 7,00 € e un minimo di 5,70 €. Rispetto all’ultima quotazione disponibile (circa 6,29 €), il potenziale di rialzo verso il target medio è del +3,18%, mentre il margine massimo è del +11,28%. Il potenziale ribassista rispetto al target minimo è del –9,37%. In questo contesto, il consenso medio degli analisti è di tipo neutrale, con una leggera inclinazione positiva sul medio termine.

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Valutazioni degli analisti e tendenze di mercato – crypto.it

Dal punto di vista tecnico, le medie mobili settimanali a 20 e 50 periodi mostrano un trend laterale, con un prezzo che oscilla in una fascia ristretta. Gli indicatori RSI e MACD segnalano una condizione di equilibrio, con un possibile rafforzamento del segnale rialzista in caso di superamento dei 6,40 €. L’impostazione resta comunque fragile, vista la debolezza dei volumi e la mancanza di catalizzatori forti.

Multipli di mercato e redditività

I multipli di valutazione mostrano uno scenario articolato. Il rapporto P/E a 12 mesi è stimato attorno a 33x, in linea con la media del comparto delle bevande premium, mentre il price-to-book è oltre 4, evidenziando una valutazione significativa in termini patrimoniali. L’EV/EBITDA si attesta intorno a 16x, un livello che suggerisce una valutazione sopra la media rispetto ai concorrenti europei.

Per quanto riguarda la redditività, il ROE si mantiene su valori prossimi al 12%, mentre il margine operativo lordo si attesta intorno al 20%. I margini restano interessanti ma sotto pressione rispetto ai massimi storici, complice il costo delle materie prime e l’effetto cambio. Alcuni analisti segnalano la solidità del portafoglio marchi, tra cui Aperol, Campari e Wild Turkey, come elemento distintivo in grado di sostenere i ricavi anche in contesti inflattivi.

Nel complesso, le valutazioni attuali collocano il titolo Campari in una zona intermedia tra potenziale moderato e rischio valutativo. La reazione del mercato alle prossime trimestrali sarà probabilmente decisiva per l’orientamento delle future raccomandazioni.

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