1 centesimo raro: il caso italiano che avrebbe già superato i 6.000 € secondo i collezionisti

Un semplice 1 centesimo potrebbe valere migliaia di euro: alcune monete apparentemente comuni nascondono rarità inaspettate che fanno impazzire i collezionisti e muovono un mercato in forte fermento.

C’è chi le tiene nei cassetti da anni e chi le ha trovate per caso nel resto della spesa. Ma in pochi sanno davvero cosa cercare tra le monetine di rame che sembrano tutte uguali. Alcuni centesimi rari possono valere più di un telefono di ultima generazione. Eppure continuano a circolare inosservati, sottovalutati da chi ignora quanto siano ambiti. A incuriosire sono soprattutto gli esemplari da 1 centesimo, talvolta frutto di errori, altre volte stampati in quantità così limitate da diventare subito oggetto del desiderio tra appassionati ed esperti.

1 centesimo raro
1 centesimo raro: il caso italiano che avrebbe già superato i 6.000 € secondo i collezionisti – crypto.it

Le aste recenti lo confermano: c’è chi è disposto a spendere oltre 6.000 € per assicurarsi un singolo pezzo. Il fascino dell’imperfezione, unito alla rarità, alimenta una vera caccia al tesoro che coinvolge riviste di settore, mercati specializzati e forum online. Dietro ogni piccola moneta si cela una possibile scoperta, e conoscere i dettagli può fare la differenza tra un valore irrisorio e una sorpresa da collezione.

Il centesimo con la Mole: quando un errore diventa una rarità da 6.000 €

Il più famoso 1 centesimo raro è quello emesso per errore nel 2002 con l’immagine della Mole Antonelliana al posto del corretto Castel del Monte. La moneta, coniata con il conio destinato ai 2 centesimi ma con la dicitura da 1 centesimo, ha suscitato grande interesse tra i collezionisti. La tiratura fu immediatamente bloccata, ma alcuni esemplari finirono comunque in circolazione.

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Il centesimo con la Mole: quando un errore diventa una rarità da 6.000 € – crypto.it

Secondo Sky TG24 e Bolaffi, una di queste monete è stata venduta all’asta nel 2013 per ben 6.600 €. Il valore dipende in gran parte dallo stato di conservazione: un esemplare in Fior di Conio (FDC) può valere tra i 3.000 € e i 6.000 €, mentre uno usurato o danneggiato può fermarsi sotto i 1.500 €. Alcuni collezionisti hanno trovato queste monete casualmente, controllando vecchi salvadanai o resti di spesa dimenticati.

Altri centesimi rari da osservare e il valore potenziale

Non esiste solo la moneta della Mole. Altri centesimi rari sono quelli con errori di stampa (es. un solo lato inciso), difetti nei bordi o formati anomali. Alcune monete di San Marino, Vaticano e Malta con tirature limitate hanno raggiunto valori compresi tra i 2 € e i 15 €.

Anche il millesimo di conio può incidere sul prezzo. I collezionisti cercano spesso monete coniate in anni particolari, o versioni di prova non destinate alla circolazione. La produzione italiana dei centesimi è stata sospesa nel 2018, ma le monete restano a corso legale. Secondo fonti come Money.it e Moneterare.net, l’interesse resta elevato e i prezzi tendono a salire nei mercati specializzati.

Il consiglio degli esperti è di conservare con cura tutte le monete da 1 e 2 centesimi, controllare i dettagli con attenzione e, in caso di dubbi, far valutare il pezzo da un perito numismatico. In un mondo dove il valore può celarsi nei dettagli, anche una moneta da 0,01 € può raccontare una storia sorprendente.

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