Perché Fincantieri, con 57 miliardi di ordini, sarebbe ancora sottovalutata secondo gli analisti

Fincantieri attira nuovi giudizi dagli analisti dopo i risultati del primo semestre e il rafforzamento del portafoglio ordini. La visibilità sui ricavi aumenta, ma i margini restano sotto osservazione. Il titolo naviga tra ottimismo operativo e cautela valutativa.

A inizio agosto, Fincantieri è tornata nel mirino degli analisti in seguito alla pubblicazione dei risultati semestrali e a un flusso di notizie operative rilevanti. Il gruppo ha confermato un’espansione dei ricavi e un miglioramento della marginalità, grazie a nuove commesse militari, ai progetti offshore e all’avanzamento nei segmenti civili ad alta tecnologia. Il portafoglio ordini supera ora i 57 miliardi di €, assicurando una copertura di attività pluriennale. Tuttavia, la reazione degli analisti non è stata univoca: se alcuni evidenziano progressi strutturali, altri mantengono un atteggiamento prudente, sottolineando le incognite legate al contesto macroeconomico, all’inflazione dei costi e ai margini.

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Perché Fincantieri, con 57 miliardi di ordini, sarebbe ancora sottovalutata secondo gli analisti – crypto.it

Il titolo mostra una valutazione fondamentale a sconto su alcuni multipli, ma resta esposto alla volatilità settoriale e ai rischi geopolitici. Inoltre, dal punto di vista tecnico, la direzionalità è poco definita, mentre i rendimenti da dividendo offrono un supporto solo parziale. In questo contesto, la visibilità futura si lega a doppio filo all’esecuzione delle commesse e alla stabilità della redditività.

Le valutazioni degli analisti e gli ultimi dati fondamentali

Dopo i risultati, Kepler Cheuvreux ha confermato la raccomandazione “Hold” con un prezzo obiettivo a 17,00 €, mentre Exane ha ribadito “Neutral” con lo stesso target. Banca Akros ha invece mantenuto un giudizio “Neutral” ma con target leggermente inferiore, a 16,40 €. Secondo Marketscreener, il prezzo obiettivo medio degli analisti si attesta a 17,13 €, con un massimo di 18,80 € e un minimo di 13,80 €. Con una quotazione attuale di circa 16,78 €, il titolo presenta un potenziale teorico del +2,1 % rispetto al target medio, +12,1 % sul massimo e -17,8 % sul minimo.

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Le valutazioni degli analisti e gli ultimi dati fondamentali – crypto.it

I ricavi semestrali hanno raggiunto i 4.576 milioni di €, in crescita del +24 % su base annua. L’EBITDA è salito a 311 milioni di € (+45 %) con un margine del 6,8 %. Il backlog ha toccato quota 57,7 miliardi di €. I principali indicatori di bilancio (P/E, EV/EBITDA, Price/Book) risultano inferiori alla media del settore.

Indicatori tecnici, rendimento del dividendo e scenari futuri

Secondo l’analisi tecnica di TipRanks, la tendenza settimanale su Fincantieri è neutrale. Le medie mobili principali sono allineate, mentre l’indicatore RSI si colloca in zona intermedia. Anche il MACD non suggerisce una direzione chiara, confermando un quadro di equilibrio. I volumi sono in calo rispetto ai picchi di maggio, e ciò suggerisce un’attenzione selettiva da parte degli investitori.

A livello di multipli, il P/E forward resta compresso, segnale di possibile sottovalutazione relativa. Il Price/Book si mantiene su valori inferiori a 1, e il margine operativo lordo è migliorato rispetto all’anno precedente. Tuttavia, la visibilità resta legata alla stabilità delle commesse e al controllo dei costi.

Il dividendo atteso per il 2025 presenta un rendimento del 3,6 %, in linea con il livello medio degli ultimi cinque anni. Solo nel 2020 non fu distribuito a causa delle misure straordinarie legate alla pandemia. Il ritorno alle distribuzioni regolari rafforza la percezione di stabilità finanziaria, ma l’orientamento degli analisti resta nel complesso bilanciato.

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