Questa rara moneta sabauda potrebbe valere 6.000 €: ecco cosa cercare per non sbagliare

Una moneta ottocentesca che può valere migliaia di euro: la 1 lira di Carlo Felice attira oggi collezionisti da tutta Italia per la sua rarità, le varianti e la storia. Alcune edizioni, in condizioni eccellenti, sono state battute a prezzi sorprendenti, rendendola una delle monete sabaude più ambite sul mercato numismatico.

La 1 lira di Carlo Felice non è solo una testimonianza storica del Regno di Sardegna, ma anche un oggetto da collezione sempre più ricercato. Coniata tra il 1826 e il 1831, questa moneta d’argento continua ad alimentare il dibattito tra esperti numismatici e appassionati. Le parole valore della moneta, stato di conservazione, tiratura limitata e prezzi d’asta ricorrono con insistenza tra forum specializzati e siti di riferimento. Le differenze tra le varie annate, le condizioni fisiche e alcuni piccoli dettagli di conio determinano valutazioni molto diverse, che possono oscillare da poche decine fino a migliaia di euro.

1 lira carlo felice
Questa rara moneta sabauda potrebbe valere 6.000 € – crypto.it

In alcuni casi, esemplari considerati rari sono stati oggetto di forti rilanci durante le aste, suscitando nuovo interesse per questa monetazione sabauda. Alcuni esemplari in Fior di Conio, specie dell’anno 1826, hanno fatto registrare quotazioni fino a 6.000 €. Anche la presenza o meno della firma dell’incisore e il bordo rigato possono incidere significativamente sul valore finale, rendendo questa moneta ancora più interessante per collezionisti esperti.

Storia e caratteristiche della moneta

La moneta da 1 lira di Carlo Felice fu emessa solo dalla zecca di Torino durante il suo regno. Il dritto presenta il volto del sovrano rivolto verso sinistra con la scritta “CAR FELIX D G REX SAR CYP ET HIER”, mentre sul rovescio compare lo stemma sabaudo sormontato da corona, con la legenda “DVX SAB GENVAE ET MONTISF PRINC PED &”. Tutte le emissioni sono in argento, con diametro di circa 23 mm e peso attorno ai 5 grammi.

torino 1 lira
Storia e caratteristiche della moneta – crypto.it

Le annate principali sono sei: dal 1826 al 1831. Tra queste, le emissioni del 1826 e del 1830 sono considerate tra le più rare, soprattutto in alta conservazione. Ad esempio, una moneta del 1826 in stato Fior di Conio può valere da 3.500 € fino a 6.000 €, mentre la stessa in qualità Bellissimo scende tra i 250 € e 600 €. Per il 1830, un esemplare in SPL può spuntare dai 500 € ai 2.200 €. Le annate più comuni, come il 1829, partono invece da circa 60 € in condizioni medie.

Valutazioni recenti e interesse del mercato

Il valore di mercato della lira di Carlo Felice è influenzato in modo decisivo dal grado di conservazione. Le sigle BB, SPL e FDC sono fondamentali per stabilire il prezzo, e anche lievi difetti possono ridurre il valore sensibilmente. Secondo le analisi di MoneteRare.net e Numismatica Ranieri, i prezzi più elevati sono stati registrati per pezzi con bordo regolare, nessuna pulizia e patina originale.

Le monete del 1827 e 1828, pur essendo relativamente comuni, raggiungono cifre interessanti se in ottime condizioni: da 200 € a 800 €. In generale, l’oscillazione di prezzo per tutte le annate parte da una base minima di circa 60 € fino a un massimo che può superare i 6.000 € per le versioni in FDC particolarmente rare. L’interesse dei collezionisti resta stabile, grazie al fascino storico, alla bellezza del conio e alla scarsità di alcuni millesimi ben conservati. Proprio questi fattori, uniti alla difficoltà di reperire pezzi autentici in ottime condizioni, rendono questa moneta uno dei simboli più apprezzati della numismatica sabauda.

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