Microsoft fino al +17,9 % di potenziale e dividendo regolare. Un quadro tecnico tra i più solidi del settore tech

I principali analisti hanno rivisto al rialzo i target price su Microsoft, con un massimo di 675 $, citando solidi margini e crescita nel cloud e AI.

Microsoft , con una capitalizzazione di circa 3,8 trilioni $, è stata oggetto di diverse revisioni al rialzo nelle ultime settimane. Tra le più significative, Wolfe Research ha portato il target price da 650 $ a 675 $, mantenendo un rating Outperform. Questo implica un multiplo P/E di 40 volte per il 2026, con un premio di circa il 50 % rispetto ad altri titoli mega-cap. Gli analisti hanno motivato questa valutazione con fondamentali “migliori della categoria” e una crescita degli utili più veloce della media di settore.

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Microsoft fino al +17,9 % di potenziale e dividendo regolare. Un quadro tecnico tra i più solidi del settore tech – crypto.it

Nel Q4 dell’anno fiscale 2025, Microsoft ha riportato un utile per azione di 3,65 $, battendo le attese di 3,37 $, e ricavi per 76,4 miliardi $ contro i 73,8 miliardi $ previsti. Azure, il segmento cloud, ha visto un incremento del 39 % a valuta costante. Barclays ha aumentato il prezzo obiettivo a 625 $, mentre Morgan Stanley lo ha rivisto a 582 $, citando margini operativi al 45,6 %. Anche KeyBanc ha migliorato il rating a Overweight, riconoscendo la forte performance del cloud.

Valutazioni medie, multipli e analisi tecnica

Il prezzo obiettivo medio secondo Marketscreener è attualmente pari a 558 $, con un minimo di 475 $ e un massimo di 613 $. Considerando che il titolo è attualmente scambiato intorno ai 520 $, il potenziale di rivalutazione risulta compreso tra un +6,8 % e un +17,9 %. Questi margini sono ritenuti interessanti da alcuni osservatori di mercato, anche in un contesto di valutazioni storicamente elevate. Il rendimento da dividendo atteso si attesta intorno allo 0,7 %, un valore in linea con le politiche di distribuzione adottate da Microsoft negli ultimi esercizi. La società ha mantenuto una distribuzione regolare dei dividendi, con una media quinquennale che si aggira intorno all’1 %. In nessuno degli ultimi cinque anni si è verificata un’interruzione nella remunerazione degli azionisti.

Dal punto di vista dell’analisi tecnica, i dati settimanali pubblicati da TipRanks indicano uno scenario di breve termine impostato al rialzo. L’RSI si mantiene in zona neutra, intorno al valore di equilibrio di 50, segnalando l’assenza di condizioni di ipercomprato o ipervenduto. Allo stesso tempo, la media mobile a 50 giorni è in ascesa costante, suggerendo che il trend sottostante è ancora solido. Il titolo viene scambiato al di sopra delle principali medie mobili di breve e medio periodo, un indicatore generalmente interpretato in ottica positiva dagli analisti tecnici.

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Valutazioni medie, multipli e analisi tecnica – crypto.it

Il supporto principale è stato individuato nella fascia dei 500 $, livello da cui in passato il titolo ha mostrato capacità di reazione. In caso di eventuale correzione, tale area potrebbe rappresentare un punto chiave di accumulo. La resistenza tecnica più rilevante si colloca attorno ai 535 $, livello che potrebbe fungere da spartiacque per ulteriori allunghi. Qualora superato con volumi crescenti, non sono escluse accelerazioni verso il target massimo di 613 $. Alcuni operatori monitorano inoltre le bande di Bollinger e i livelli di MACD per conferme sul rafforzamento del momentum, che attualmente appare moderatamente positivo.

Multipli fondamentali e rischi potenziali

Secondo i dati di InvestingPro, Microsoft è scambiata con un P/E stimato di circa 30x per il 2026 e un EV/EBITDA superiore a 22x. Il ROE è intorno al 39 % e il ROA al 18 %, con un margine lordo stabile al 69 %. La società ha anche incrementato la propria efficienza operativa estendendo la vita utile delle infrastrutture e riorientando risorse su segmenti a più alta redditività.

Tuttavia, alcuni analisti avvertono che il titolo appare leggermente sopravvalutato rispetto al proprio fair value, specialmente considerando i forti investimenti in AI e cloud. Il rischio principale resta un eventuale rallentamento della crescita o riduzioni dei margini, in un contesto macro incerto. Nonostante ciò, il consenso rimane fortemente positivo, con oltre il 90 % dei broker che mantengono una raccomandazione Buy.

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