Con un rendimento atteso del 9 % e utile in volata, Intesa Sanpaolo potrebbe essere tra le banche più redditizie del 2025

Negli ultimi giorni, parole come sottovalutazione, dividendo atteso, tendenza tecnica e redditività tornano protagoniste nel dibattito su Intesa Sanpaolo. Le dinamiche settoriali, il contesto macroeconomico e le recenti notizie di bilancio stanno riportando attenzione sul titolo bancario, suscitando nuove riflessioni tra investitori e analisti.

L’attenzione dei mercati su Intesa Sanpaolo è tornata a salire dopo la pubblicazione dei risultati semestrali. L’utile netto è salito a 4,9 miliardi €, in forte aumento rispetto ai 4,2 miliardi € del primo semestre 2023. Secondo i vertici, la banca è pienamente in linea con l’obiettivo di oltre 8 miliardi € per l’intero esercizio, con la cedola 2025 che potrebbe confermare una distribuzione molto elevata. Il dividendo atteso stimato da più analisti è intorno al 9 %, con una media degli ultimi cinque anni del 6,6 %, rendendo Intesa uno dei titoli a maggior rendimento di Borsa Italiana.

dividendo rialzo
Con un rendimento atteso del 9 % e utile in volata, Intesa Sanpaolo potrebbe essere tra le banche più redditizie del 2025 – crypto.it

La distribuzione è sempre avvenuta, anche in periodi complessi. A rafforzare il sentiment positivo hanno contribuito anche le indicazioni sul cost/income ratio, in miglioramento, e la stabilità della posizione patrimoniale, che ha superato le aspettative con un CET1 ratio oltre il 14 %. Questi elementi hanno spinto diverse case di investimento a rivedere al rialzo le stime sugli utili futuri e a confermare le valutazioni positive in ottica di medio periodo.

Valutazioni fondamentali e obiettivi di prezzo

Sulla base delle valutazioni aggiornate da Marketscreener, il prezzo obiettivo medio per Intesa Sanpaolo è pari a 3,57 €, con un minimo di 3,10 € e un massimo di 4,00 €. Con la quotazione attuale intorno a 3,25 €, il potenziale risulta pari a +9,8 % rispetto al target medio, +23 % rispetto al massimo e +3,4 % rispetto al minimo. Le metriche di valutazione indicano un titolo con multipli contenuti: il Price/Earnings è pari a 6,5x, il Price/Book sotto 1x e l’EV/EBITDA risulta ben inferiore alla media del settore. Il margine di profitto lordo è stabile e si attesta intorno al 70 %, mentre il Return on Equity supera l’11 %, evidenziando una redditività sostenibile.

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Valutazioni fondamentali e obiettivi di prezzo – crypto.it

Gli analisti nelle ultime settimane hanno rivisto positivamente il rating sul titolo. Barclays, Equita, Keefe Bruyette, Berenberg e J.P. Morgan hanno confermato giudizi favorevoli, sottolineando la solidità patrimoniale e la capacità di autofinanziamento. Le raccomandazioni restano prevalentemente “Buy” o “Overweight”, mentre il consenso medio si mantiene su un livello positivo.

Prospettive tecniche e segnali di breve-medio periodo

Secondo TipRanks, la tendenza tecnica settimanale è impostata al rialzo. Il prezzo si trova al di sopra della media mobile a 50 periodi, con l’RSI in zona neutra ma in progressivo rafforzamento. Il supporto chiave è a 3,15 €, mentre la resistenza principale è a quota 3,35 €. In ottica mensile, i volumi appaiono in contrazione, ma la struttura grafica resta costruttiva. La fase attuale potrebbe rappresentare un consolidamento prima di un nuovo slancio.

Dalla combinazione tra valutazioni fondamentali, analisi tecnica e dividendo atteso, Intesa Sanpaolo si conferma tra i titoli più osservati del comparto bancario europeo. La sua sottovalutazione relativa, unita all’elevata distribuzione di utili, potrebbe continuare ad attrarre interesse in vista del prossimo trimestre.

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