Telecom Italia potrebbe offrire un eccellente potenziale +27,7 % su target massimo, dividendo sospeso

Telecom Italia torna sotto i riflettori degli analisti: le revisioni sui target price e il rinnovato interesse strategico riportano attenzione sul titolo. Le valutazioni attuali fanno emergere spunti che riaccendono il dibattito tra gli operatori.

Telecom Italia è da sempre una delle protagoniste del listino italiano, ma negli ultimi tempi ha attirato l’attenzione non solo per l’andamento del prezzo, quanto per la posizione che sta assumendo nelle analisi degli operatori. Le parole chiave come sottovalutazione, potenziale di rialzo, target aggiornati e dividendo stanno emergendo con sempre maggiore frequenza nelle valutazioni di mercato. Il contesto è dinamico: da una parte le incertezze sul quadro macroeconomico e sulle scelte strategiche future, dall’altra le considerazioni di tipo tecnico e fondamentale che spingono a monitorare con attenzione il comportamento del titolo.

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Telecom Italia potrebbe offrire un eccellente potenziale +27,7 % su target massimo, dividendo sospeso – crypto.it

L’attenzione verso Telecom Italia si lega anche alla sua posizione in portafogli value e difensivi, dove elementi come l’<strong’analisi tecnica settimanale e la sostenibilità finanziaria diventano centrali. Gli indicatori mostrano segnali misti, ma l’equilibrio tra prospettive e rischio torna al centro. E sono proprio queste oscillazioni a creare occasioni di osservazione per broker e investitori istituzionali.

Valutazioni fondamentali e tecniche sotto osservazione

Secondo i dati aggiornati di Marketscreener, il prezzo obiettivo medio per Telecom Italia è di 0,395 €, con un minimo di 0,28 € e un massimo di 0,52 €. Rispetto alle attuali quotazioni, attorno a 0,407 €, il potenziale varia da un ribasso del ‑2,9 % fino a un possibile rialzo del +27,7 %. Le raccomandazioni degli analisti, secondo Marketscreener, esprimono un giudizio medio di Outperform, basato su 15 valutazioni. Nel dettaglio, Equita SIM ha confermato un rating Buy a 0,42 €, mentre JP Morgan ha ribadito un giudizio Hold sullo stesso livello.

L’analisi tecnica settimanale segnala un canale laterale con medie mobili (50 e 100 giorni) appiattite e un RSI intorno a 53, in zona di equilibrio. Questo indica un’assenza di trend direzionali forti, ma anche una relativa stabilità tecnica del titolo.

valutazioni fondamentali
Valutazioni fondamentali e tecniche sotto osservazione – crypto.it

Sul piano dei multipli, i principali indicatori — P/E, EV/EBITDA, Price/Book — restano inferiori alla media dei peer europei del settore telecomunicazioni, suggerendo una valutazione contenuta. Anche i margini operativi lordi e il ritorno sugli asset indicano una potenziale sottovalutazione, benché il contesto debba essere letto in parallelo alle incertezze regolatorie.

Dividendo, prospettive e reazioni del mercato

Dal punto di vista della remunerazione agli azionisti, Telecom Italia non ha distribuito dividendi negli ultimi cinque anni, fattore che viene spesso citato tra gli elementi di cautela da parte degli analisti. Il rendimento da dividendo resta dunque nullo anche per il 2025, in attesa di eventuali sviluppi sulla politica societaria futura. La reazione del mercato a questa impostazione è stata finora tiepida, ma resta oggetto di discussione l’ipotesi di ritorno a una distribuzione progressiva nel medio termine. Il posizionamento tra gli operatori resta diversificato: alcune case come Intermonte, UBS e Banca Akros mantengono una visione neutrale, ma segnalano il potenziale legato alla semplificazione della struttura di gruppo. La pressione su costi e investimenti, tuttavia, continua a pesare sulle stime. Infine, va notato che l’andamento delle raccomandazioni nell’ultimo mese ha mostrato una leggera inclinazione positiva, con la revisione al rialzo di alcuni target price, segnale di un possibile recupero d’interesse sul titolo da parte del mercato.

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