Addio al bonus da 60 €, ma ecco come risparmiare davvero fino al 75% sui trasporti nei prossimi mesi

Il costo degli abbonamenti ai mezzi pubblici è diventato un peso sempre più evidente, ma non mancano strade per ridurre le spese. Nel 2025, pur senza il vecchio contributo statale da 60 euro, esistono strumenti che rendono il trasporto pubblico più accessibile a studenti, famiglie, pendolari e disoccupati.

Il portale del bonus trasporti nazionale è stato chiuso, ma al suo posto cresce un sistema fatto di agevolazioni locali, carte elettroniche e detrazioni fiscali che consentono risparmi interessanti. In questo panorama variegato, la differenza la fanno le Regioni, che hanno creato iniziative su misura per le esigenze dei residenti.

persone che salgono su un pullman
Addio al bonus da 60 €, ma ecco come risparmiare davvero fino al 75% sui trasporti nei prossimi mesi-crypto.it

Nel 2025 il tradizionale bonus trasporti nazionale non è stato rifinanziato. Restano due strumenti fondamentali: la Carta Dedicata a Te, che assegna circa 500 euro alle famiglie con ISEE fino a 15.000 euro per pagare anche abbonamenti e carburante, e la detrazione IRPEF del 19% sulle spese di abbonamento ai mezzi pubblici, fino a 250 euro annui, per un recupero massimo di 47,50 euro. Meno immediati del vecchio voucher, ma ancora utili, soprattutto se combinati con le iniziative regionali.

Agevolazioni regionali 2025: viaggiare gratis o con forti sconti

Molte Regioni hanno potenziato invece le misure locali. Nel Lazio i giovani tra 16 e 25 anni possono viaggiare gratis per 30 giorni tra luglio e settembre attivando un voucher sull’app Bella X Noi. La Regione offre anche uno sconto del 30% sugli abbonamenti annuali a chi ha un ISEE sotto i 25.000 euro, richiedibile fino al 31 dicembre. In Veneto i residenti e i turisti tra 18 e 30 anni ottengono il 50% di sconto su abbonamenti a bus, treni e vaporetti, previa richiesta di tessera regionale.

Pullman
Agevolazioni regionali 2025: viaggiare gratis o con forti sconti-crypto.it

In Campania è attivo uno sconto estivo del 30% per chi ha tra 20 e 35 anni e un abbonamento gratuito per studenti tra 11 e 26 anni con ISEE fino a 35.000 euro, da richiedere entro dicembre. In Emilia‑Romagna il progetto Salta Su offre trasporti gratuiti a studenti delle scuole e dei corsi professionali con ISEE entro 30.000 euro, con domanda entro il 18 dicembre. In Lombardia la Dote Trasporti prevede contributi per studenti e pendolari e sconti fino al 40% per chi vive in zone periferiche. Il Friuli‑Venezia Giulia applica il 50% di sconto sugli abbonamenti scolastici annuali, mentre in Valle d’Aosta gli over 65 con ISEE basso viaggiano gratis e gli studenti universitari ottengono riduzioni fino al 75%. In Piemonte chi usa mezzi pubblici a basse emissioni ottiene il 50% di sconto sull’abbonamento, mentre la Provincia di Trento garantisce trasporti gratuiti ai disoccupati che frequentano corsi di formazione, previa richiesta di smart card.

Come combinare aiuti nazionali e locali per ridurre i costi di viaggio

La Carta Dedicata a Te, erogata automaticamente alle famiglie con ISEE entro 15.000 euro, può coprire gran parte delle spese di abbonamento o carburante, integrandosi con le riduzioni regionali. La detrazione IRPEF, invece, consente di recuperare parte dei costi nella dichiarazione dei redditi, purché il pagamento sia tracciabile e documentato. L’unione di queste misure con gli sconti e le gratuità offerte dalle Regioni permette di ridurre in modo significativo i costi di viaggio, con vantaggi che variano da zona a zona e che premiano soprattutto giovani, studenti, pendolari e famiglie a basso reddito. Resta da capire se queste iniziative diventeranno strutturali o resteranno legate alle scelte annuali di bilancio, ma per ora rappresentano un’opportunità concreta per chi non vuole rinunciare a muoversi risparmiando.

Gestione cookie