Recordati sotto i riflettori: il dividendo stabile e un potenziale del 17% potrebbero attrarre gli investitori

Nel primo semestre 2025, Recordati ha registrato ricavi in forte crescita nonostante il cambio sfavorevole. Le stime per l’intero anno sono state confermate, mantenendo alta l’attenzione degli analisti sul titolo.

Nel contesto di un mercato farmaceutico complesso e influenzato da variabili macroeconomiche, Recordati si distingue per una performance operativa costante e una strategia di sviluppo ben definita. I risultati del primo semestre 2025, recentemente pubblicati, mostrano un incremento solido dei ricavi e una stabilità nei margini, elementi che hanno rafforzato la posizione della società agli occhi degli osservatori finanziari.

settore farmaceutico
Recordati sotto i riflettori: il dividendo stabile e un potenziale del 17% potrebbero attrarre gli investitori – crypto.it

Le parole chiave in questo scenario sono crescita sostenibile, marginalità e visibilità sulle guidance, con l’aggiunta di una pipeline che continua a mostrare potenziale a medio termine. Il titolo, intorno ai 53,65 €, ha suscitato nuove valutazioni da parte degli analisti, che hanno aggiornato i target price sulla base dei fondamentali e del contesto tecnico.

Risultati semestrali e conferma degli obiettivi 2025

Nel primo semestre del 2025, Recordati ha riportato ricavi pari a 680,0 milioni €, in aumento dell’11,9% rispetto allo stesso periodo del 2024. L’EBITDA ha raggiunto 270,2 milioni €, con un incremento del 10,7%, rappresentando il 39,7% dei ricavi. L’utile netto rettificato si è attestato a 175,5 milioni €, in crescita del 7,2% su base annua. Tali dati, forniti direttamente dal management e riportati da Biospace, confermano un andamento positivo anche in presenza di effetti valutari negativi. Il gruppo ha ribadito le proprie stime per l’intero esercizio: ricavi tra 2,60 e 2,67 miliardi €, EBITDA tra 970 milioni € e 1 miliardo €, e utile netto rettificato compreso tra 640 milioni € e 670 milioni €. Il CEO Rob Koremans ha sottolineato il contributo crescente delle licenze internazionali e l’efficacia delle strategie di integrazione commerciale.

risultati semestrale
Risultati semestrali e conferma degli obiettivi 2025 – crypto.it

Secondo le informazioni reperite su marketscreener.com, il prezzo obiettivo medio per il titolo è di 58,97 €, il massimo a 69 € e il minimo a 50 €. Ai livelli attuali, il potenziale di rialzo rispetto al target medio è del 9,9%, mentre quello massimo tocca il 28,6%. Rispetto al target minimo, invece, il titolo appare leggermente sopravvalutato. Il consenso generale espresso da dieci case d’analisi è Outperform, confermando un sentiment generalmente favorevole alla società.

Indicatori tecnici, multipli e rendimento del dividendo

Dal punto di vista tecnico, Recordati mostra un trend positivo sul time frame settimanale. Le medie mobili a 20, 50 e 100 giorni evidenziano una direzione rialzista. L’RSI si colloca in zona neutra, permettendo margine per ulteriori movimenti. Il MACD settimanale si mantiene in territorio positivo, confermando il momentum in atto. La lettura dei principali oscillatori suggerisce una fase di consolidamento con potenziale di prosecuzione in caso di rottura delle resistenze tecniche di breve periodo.

Dal punto di vista dei multipli, il titolo presenta un rapporto Price/Book intorno a 2x, in linea con il settore farmaceutico europeo. L’EV/EBITDA stimato è coerente con i competitor, mentre il Return on Equity e il Return on Assets risultano sopra la media del comparto. Il margine di profitto lordo si mantiene su livelli elevati, sostenuto dall’alta specializzazione del portafoglio prodotti.

Sul fronte dividendi, Recordati ha distribuito un dividendo annuo pari a 0,67 € per azione nel 2025, corrispondente all’ultimo pagamento effettuato a maggio. Considerando le due tranche erogate nel 2024, il totale distribuito era stato di 1,27 €. Il rendimento atteso attuale si aggira intorno al 2,4%, in linea con la media storica degli ultimi cinque anni, durante i quali la società ha sempre garantito continuità nei pagamenti. Questo elemento viene spesso valorizzato dagli analisti come fattore di stabilità e attrattività per gli investitori orientati al lungo termine, anche in contesti di volatilità.

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