Interpump sorprende con una delle performance settimanali migliori tra i titoli di Piazza Affari, mettendo a segno un rialzo di oltre il 6 % e attirando l’attenzione di analisti e investitori. Le valutazioni attuali, i segnali tecnici positivi e l’andamento delle raccomandazioni suggeriscono che il titolo potrebbe restare sotto i riflettori ancora a lungo.
Negli ultimi giorni il titolo Interpump ha superato soglie tecniche significative, chiudendo la settimana intorno a 37,32 € dopo aver toccato un massimo di 38,22 €. Il titolo, che negli ultimi mesi ha attraversato una fase laterale compresa tra 34,9 € e 36,2 €, ha rotto al rialzo con volumi in aumento e con l’appoggio di medie mobili che confermano l’impostazione positiva.

Secondo fonti finanziarie come Borsa Italiana e TipRanks, i livelli tecnici chiave sono stati superati, in particolare la resistenza dinamica a 36,80 €, lasciando spazio a un possibile allungo verso 39 €. I trader hanno colto il segnale e la spinta è stata alimentata anche da un contesto macro favorevole per le aziende industriali esportatrici, con euro in lieve rafforzamento e domanda globale stabile.
Valutazioni, indicatori e segnali di forza
Sul piano fondamentale, Interpump presenta multipli di valutazione considerati sostenibili rispetto al settore. Il P/E stimato per il 2025 è di circa 18,8×, previsto in calo a 16,8× nel 2026. L’EV/EBITDA si attesta su 8,9× nel 2025 e 7,9× l’anno successivo. Il rapporto Price/Book è pari a 1,75× oggi e 1,69× tra dodici mesi. Il ritorno sul capitale (ROE) è atteso al 6,3 %, mentre il ritorno sugli asset (ROA) si aggira intorno all’8,1 %. Il margine EBITDA resta stabile intorno al 22 %, sostenuto dai segmenti idraulica e water jetting. Il rendimento del dividendo atteso per il 2025 è pari allo 0,9 %, in linea con la media quinquennale. Il dividendo è stato distribuito con regolarità, senza interruzioni, confermando una politica di remunerazione costante per gli azionisti.

Dal punto di vista tecnico, Interpump mostra segnali incoraggianti. Le medie mobili settimanali sono in posizione crescente, gli oscillatori indicano momentum positivo e il trend resta rialzista. Il quadro complessivo suggerisce un’intonazione costruttiva anche per le prossime settimane, con eventuali consolidamenti che potrebbero essere letti come opportunità di accumulo da parte del mercato.
Target degli analisti, potenziale di rivalutazione e notizie recenti
Secondo i dati raccolti da Marketscreener, il prezzo obiettivo medio assegnato dagli analisti è pari a 42,63 €, con un massimo stimato a 49,00 € e un minimo a 38,50 €. Alla luce della quotazione attuale di 37,32 €, ciò implica un potenziale di rivalutazione medio del +14,2 %, un upside massimo del +31,3 % e un rischio minimo di ribasso pari a circa il −3 %. L’attuale consenso degli analisti è “Outperform”. Nell’ultimo mese, diversi analisti – tra cui Intermonte e Equita – hanno confermato la valutazione positiva sul titolo, indicando l’outlook solido del settore industriale e l’orientamento prudente ma profittevole della gestione.
Interpump ha inoltre comunicato risultati trimestrali in linea con le attese per ricavi e margini, ma con utile per azione (EPS) di 0,53 €, leggermente sotto le stime degli analisti. Tuttavia, la società ha ribadito la guidance per l’intero anno e la solidità della propria posizione finanziaria. I ricavi consolidati per il 2024 sono attesi attorno a 2 078 m €, con un EBITDA previsto di 457 m €. Non sono state segnalate news critiche negli ultimi quindici giorni, ma l’andamento tecnico e l’attenzione degli analisti hanno contribuito a rafforzare il sentiment sul titolo.
Interpump resta dunque uno dei titoli industriali italiani con maggiore attenzione nel breve termine, supportato da valutazioni interessanti, solidi fondamentali e segnali tecnici favorevoli.