Acceleriamo il bonifico della liquidazione della pensione sollecitando l’INPS a dare risposta e procedere con il versamento.
Smettere di lavorare e ricevere mensilmente la pensione, può non essere così semplice come sembra specialmente quando si fa richiesta di determinati scivoli di pensionamento anticipato come l’APE Sociale o quelli in cui le finestre di decorrenza sono molte lunghe.

La pensione di vecchiaia prevede la decorrenza al primo giorno del mese successivo al raggiungimento dei requisiti di accesso al pensionamento. Significa non rimanere mai senza un’entrata mensile. Per le pensioni anticipate, invece, i tempi di decorrenza sono più lunghi, a volte anche superiori ai 12 mesi (Opzione Donna). Necessità per i lavoratori è continuare a lavorare mentre attendono che questo periodo passi in modo tale da andare in pensione quando effettivamente si percepirà l’assegno.
Ricordiamo, infatti, che la finestra di decorrenza è quel periodo che passa tra la maturazione dei requisiti di pensionamento e l’erogazione del primo rateo pensionistico. Un discorso più specifico va fatto per l’APE sociale che non è una vera e propria pensione ma un’indennità erogata fino alla maturazione dei requisiti della pensione di vecchiaia.
Le pensione non arriva, come sollecitare l’INPS
L’APE Sociale prevede una domanda diversa dalla solita domanda di pensione. Il lavoratore deve inviare richiesta di verifica dei requisiti per poter poi ottenere l’erogazione dell’indennità. L’INPS effettuerà i dovuti controlli ma non solo in base al momento di presentazione della domanda.

La decorrenza segue dei criteri di priorità. In primis l’ente della previdenza sociale terrà conto delle richieste di coloro che sono più vicini al compimento dei 67 anni e solo per chi appartiene alla stessa fascia anagrafica verrà considerata la data di presentazione della richiesta. Una volta conclusa questa fase l’INPS comunicherà l’esito. Ci sono tre opzioni, la decorrenza immediata se la copertura finanziare è disponibile, il riconoscimento dell’APE Sociale ma con decorrenza differita perché i fondi non sono al momento sufficienti oppure il diniego con domanda respinta per mancata soddisfazione dei requisiti.
Se l’esito non dovesse arrivare allora il cittadino potrebbe entrare nel portale INPS e verificare lo stato della domanda in “Le mie domande” oppure chiamare il Contact Center INPS per chiedere aggiornamenti o utilizzare il servizio INPS risponde per porre un quesito telematicamente. Se la risposta non dovesse arrivare nonostante questi canali (un altro è rivolgersi a CAF e patronati) allora si potrà inviare una richiesta scritta formale di sollecito via PEC o raccomandata alla sede INPS di competenza territoriale.