Perché con un potenziale del 24,5 % e un dividendo regolare questo titolo potrebbe sorprendere il mercato

Il titolo Moncler si muove tra valutazioni contrastanti, segnali tecnici ribassisti e indicazioni miste dagli analisti. I numeri parlano chiaro, ma il mercato resta diviso.

Moncler, simbolo del lusso italiano, si trova al centro di un momento delicato tra valutazioni di mercato e segnali tecnici che mettono in discussione la tenuta del titolo. L’azienda, punto di riferimento nel segmento outerwear di fascia alta, mostra multipli elevati in un contesto in cui l’intero settore del fashion europeo è osservato con attenzione. Le recenti prese di posizione degli analisti, il comportamento delle medie mobili e la tenuta degli indicatori fondamentali compongono un quadro complesso e in continua evoluzione.

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Perché con un potenziale del 24,5 % e un dividendo regolare questo titolo potrebbe sorprendere il mercato – crypto.it

Il titolo si muove intorno ai 51 €, livello che diventa centrale per valutare eventuali opportunità o rischi futuri. Le principali case d’investimento hanno aggiornato i loro target con giudizi che vanno dal “Hold” al “Buy”, a testimonianza della forte dispersione di vedute. Intanto, dal punto di vista dei dividendi, Moncler ha mantenuto una linea coerente, fatta eccezione per un anno di sospensione, con un rendimento medio di circa il 2 % negli ultimi cinque anni.

Dati finanziari, multipli di valutazione e dividendo

Il quadro delle metriche di valutazione vede un Prezzo/Utile (P/E) di 21,44×, in calo rispetto al 2023 ma ancora superiore alla media settoriale. Il Prezzo/Fatturato (P/S) si attesta a 4,41×, mentre il Prezzo/Flusso di cassa (P/FCF) è a 13,86×. Il Prezzo/Valore contabile (P/B) rimane elevato a 3,82×, riflettendo la forza percepita del brand. Anche l’EV/EBITDA si mantiene stabile a 11,03×, indicatore tipico di aziende con forte profittabilità.

Le metriche di redditività rafforzano questa lettura. Il ROE è pari al 18,81 %, il ROA al 12,19 % e il ROI si attesta al 15,81 %. A livello operativo, il margine lordo è al 72,14 %, il margine operativo al 29,44 %, il margine EBITDA al 43,29 % e il margine netto raggiunge il 24,42 %.

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Dati finanziari, multipli di valutazione e dividendo – crypto.it

Il dividendo atteso si aggira intorno all’1,5 % con un track record solido, ad eccezione di un anno in cui non è stato distribuito. Il dividend yield medio quinquennale resta prossimo al 2 %, mantenendo l’interesse di investitori orientati alla stabilità dei flussi.

Segnali tecnici e previsioni degli analisti

Il quadro tecnico settimanale, secondo i dati di TradingView, suggerisce un chiaro segnale di debolezza. Gli oscillatori sono per lo più neutri, ma due di essi indicano “Vendi”. Le medie mobili sono quasi unanimemente ribassiste: 14 su 15 indicano una condizione di “Vendi adesso”, senza alcun segnale positivo in questo timeframe.

Nel frattempo, quattro banche d’affari hanno aggiornato la propria posizione sul titolo: Deutsche Bank ha mantenuto “Hold” con target a 54 €, Morgan Stanley ha confermato “Equalweight” con obiettivo a 53 €, Equita SIM ha espresso un “Buy” a 63,5 €, mentre Mediobanca si è posizionata su “Neutral” con target a 56 €. Secondo Marketscreener, il prezzo obiettivo medio si colloca a 56,12 €, mentre il massimo è 63,5 € e il minimo 53 €.

Rispetto all’attuale quotazione di 51 €, il potenziale upside massimo sarebbe di circa +24,5 %, quello medio di +10 %, mentre il downside rispetto al target minimo si attesterebbe intorno al −2 %. Il tutto si inserisce in un quadro dove valutazione, trend tecnico e prospettive dividendo restano al centro del dibattito tra gli investitori.

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