Rendimenti eccellenti fino al 4% e spazio di recupero fino al +24 %: queste le potenzialità di un titolo del Ftse Mib

In un mercato ancora guidato dalle tensioni geopolitiche e dal dibattito sulla transizione energetica, alcune realtà industriali continuano a sorprendere per solidità e margini operativi. Tra queste spicca un nome che potrebbe nascondere un potenziale inaspettato agli occhi dei meno attenti, e che ora sta attirando l’attenzione degli analisti internazionali.

Tra le dinamiche che stanno attirando l’interesse degli investitori c’è la combinazione di dividendi elevati, una sottovalutazione apparente su alcune metriche fondamentali e un quadro tecnico che suggerisce un momentum positivo su base settimanale. Con i riflettori puntati sulla tenuta del comparto energetico in un contesto di transizione, anche le scelte strategiche e le indicazioni dei broker stanno assumendo un ruolo determinante. La società, con sede in Lussemburgo ma forte presenza italiana, è al centro delle copertine economiche dopo l’aggiornamento delle valutazioni da parte di Bernstein, che ha confermato il giudizio “Outperform” e un target price a 21 €.

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Rendimenti eccellenti fino al 4% e spazio di recupero fino al +24 %: queste le potenzialità di un titolo del Ftse Mib – crypto.it

A sostenere il sentiment positivo contribuiscono anche le stime sui margini operativi futuri e la solidità patrimoniale, con una struttura finanziaria considerata solida dagli analisti di Marketscreener. Inoltre, l’interesse resta alto in vista dei prossimi aggiornamenti trimestrali, che potrebbero offrire nuovi spunti sull’andamento della domanda globale di infrastrutture energetiche e sulla capacità del gruppo di mantenere la propria posizione competitiva a livello internazionale.

Valutazioni fondamentali e tecniche: cosa indicano i numeri

Secondo i dati di MarketScreener, il prezzo obiettivo medio degli analisti per Tenaris si attesta a 18,56 €, con un massimo di 22 € e un minimo di 15 €. Rispetto alla quotazione attuale di circa 15,40 €, ciò implica una sottovalutazione potenziale del 20,5 % rispetto al massimo target, e del 16,3 % rispetto al consenso medio. Il Price to Earnings (P/E) è intorno a 5,2, un valore giudicato basso rispetto alla media del settore, mentre il Price/Book è di 0,87, segnale di una possibile sottovalutazione patrimoniale. Il margine operativo lordo (EBITDA margin) è superiore al 30 %, mentre il ritorno sul capitale proprio (ROE) supera il 17 %.

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Valutazioni fondamentali e tecniche: cosa indicano i numeri – crypto.it

Sul piano tecnico, i dati di TipRanks mostrano una tendenza settimanale in rafforzamento, con segnali positivi da parte delle medie mobili a 20 e 50 giorni. Gli indicatori RSI restano in zona neutra ma in salita, e il MACD conferma un’intonazione favorevole. Il volume degli scambi resta stabile, ma con leggeri incrementi nell’ultima settimana, segno di un interesse crescente. L’analisi suggerisce che Tenaris stia consolidando un’area di supporto forte tra i 14,80 € e i 15 €.

Le opinioni degli analisti e il contesto di settore

L’ultima nota di Bernstein ha ribadito un giudizio positivo sulla capacità di Tenaris di intercettare la domanda globale di infrastrutture per l’energia, anche alla luce della complessità geopolitica attuale. Nonostante l’attenzione crescente alle fonti rinnovabili, la richiesta di soluzioni per l’oil & gas rimane elevata, con particolare interesse nei mercati emergenti. Oltre a Bernstein, anche Jefferies, HSBC e UBS hanno confermato nei report dell’ultimo mese indicazioni ottimistiche, mantenendo rating positivi e suggerendo margini di rivalutazione.

Il dividendo annuale si attesta intorno a 0,57 € per azione, con un rendimento lordo stimato tra il 3,6 % e il 4,2 %, rendendo Tenaris uno dei titoli più interessanti del FTSE MIB da questo punto di vista. Con una posizione finanziaria netta positiva e una liquidità stabile, l’azienda resta solida anche in scenari di volatilità. Infine, va segnalato che il titolo è stato incluso nella selezione mensile di alcune case d’investimento internazionali tra le “value picks” del comparto energia per il terzo trimestre 2025, in attesa dei risultati semestrali attesi per agosto.

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