Ethereum starebbe vivendo una fase definita da alcuni analisti “storica”, con afflussi record negli ETF spot e segnali tecnici che suggerirebbero un imminente test della soglia dei 4.000 $.
Certe dinamiche di mercato seguono logiche che appaiono prevedibili solo dopo che i movimenti si sono già compiuti. Le criptovalute, in particolare, si muovono spesso tra entusiasmo e cautela, con oscillazioni repentine che mettono alla prova anche gli investitori più esperti. In questo scenario, alcuni asset digitali si comportano in modo anomalo rispetto al contesto generale.

È nei dettagli, nei volumi, negli afflussi o nei grafici a candele che si possono leggere segnali che molti ignorano. E a volte basta una conferma istituzionale, una spinta mediatica o una configurazione tecnica per cambiare la narrativa. Proprio come sta accadendo oggi a Ethereum, con i riflettori puntati sull’impatto degli ETF spot appena lanciati e sulle aspettative per le prossime settimane.
Ethereum e gli ETF: afflussi record e spinta istituzionale
Gli ETF su Ethereum avrebbero registrato, secondo dati CryptoQuant e CoinShares, flussi netti pari a circa 2,1 miliardi di dollari solo nell’ultima settimana. BlackRock, con il suo fondo ETHA, avrebbe raggiunto 9,1 miliardi di $ in asset under management, seguito da Fidelity e Grayscale. L’interesse istituzionale sarebbe in netto aumento: basti pensare che le whale address – i grandi portafogli – avrebbero accumulato oltre 700.000 ETH nel giro di pochi giorni, portando l’offerta sugli exchange ai minimi da otto anni.

Gli indicatori tecnici riflettono questo ottimismo: le medie mobili a 50 e 200 giorni avrebbero formato una golden cross, considerata storicamente un segnale rialzista. A questo si aggiunge un volume crescente sugli scambi derivati e un open interest ai massimi da mesi. Anche il sentiment si sarebbe spostato: secondo Glassnode, il 79 % delle posizioni attive su ETH sarebbero attualmente in profitto.
Target dei prezzi, volatilità e prossime soglie tecniche
Il prezzo di Ethereum avrebbe superato i 3.670 $ nella seduta del 18 luglio, tornando sui livelli di gennaio, dopo un incremento del 158 % rispetto al minimo annuale di maggio (dato CoinMarketCap). L’interesse speculativo e la progressiva riduzione dell’offerta disponibile avrebbero sostenuto il movimento. Secondo CryptoCompare e Cointelegraph, l’analisi grafica mostrerebbe una bull flag e una rottura della resistenza dinamica, aprendo spazio a un possibile test della soglia psicologica dei 4.000 $. Tuttavia, alcuni esperti come Markus Thielen di 10x Research segnalano che il rally potrebbe subire prese di beneficio nel breve, prima di un eventuale consolidamento sopra i 3.800 $.
Sul fronte della volatilità, il volume degli scambi su ETH avrebbe toccato i 23 miliardi di $ nell’ultima settimana, con un rapporto volume/capitalizzazione tra i più alti del comparto. I livelli chiave da monitorare resterebbero i 3.520 $ come supporto e i 3.950 $ come possibile resistenza a breve. Gli analisti di Bloomberg e Reuters concordano sulla possibilità che un superamento stabile dei 4.000 $ cambierebbe la struttura tecnica e potrebbe attirare ulteriori flussi. L’attenzione resta dunque su Ethereum, protagonista di uno dei momenti più rilevanti del 2024 nel mondo delle criptovalute.