Alcune macchine da scrivere d’epoca possono oggi valere cifre sorprendenti, anche migliaia di euro, se conservate in condizioni eccellenti. Tra modelli rari e design iconici, il collezionismo riscopre un mercato vivace che premia la storia e l’unicità. Dalla celebre Olivetti Lettera 22 alla Underwood No. 5, i pezzi vintage più ricercati attirano collezionisti in tutto il mondo e fanno rivalutare oggetti dimenticati in soffitta. Ma quali sono i modelli che potrebbero nascondere un vero e proprio tesoro?
Le macchine da scrivere vintage non sono solo oggetti di modernariato, ma veri e propri cimeli storici ricercati da un pubblico sempre più appassionato. L’interesse nasce dal fascino del passato, ma anche da un potenziale economico non trascurabile.

Alcuni modelli, se ben conservati e completi di custodia originale, possono essere valutati centinaia o migliaia di euro. Il mercato è alimentato da aste, fiere di settore e piattaforme online dove il valore è spesso determinato da rarità, condizioni estetiche, anno di produzione e numero di esemplari ancora esistenti. In particolare, i pezzi prodotti in edizioni limitate o associati a personaggi storici sono quelli con le valutazioni più alte.
I modelli che valgono di più e le valutazioni recenti
Tra le più ricercate troviamo la Olivetti Lettera 22, simbolo del design italiano degli anni ’50, il cui valore può superare i 500 € se in condizioni eccellenti. Alcuni modelli speciali, rari o con caratteri personalizzati, sono stati venduti anche a oltre 1.000 €. Un altro pezzo ambitissimo è la Underwood No. 5, una delle macchine da scrivere più diffuse del secolo scorso, il cui prezzo varia da 300 € a oltre 1.200 € in base allo stato di conservazione.

Un record storico è stato segnato dalla rarissima Hansen Writing Ball, venduta all’asta per oltre 120.000 $ secondo i dati di Attic Capital. Da segnalare anche la Erika 9, prodotta in Germania Est e apprezzata per la meccanica fluida e la compattezza, e la Continental Wanderer 35, molto ricercata per il suo stile retrò e la robustezza.
Conservazione, rarità e interesse crescente dei collezionisti
Come nel caso delle Barbie da collezione o delle console vintage, la regola più importante è la conservazione. Una macchina da scrivere d’epoca in condizioni perfette, con tutti i suoi accessori e magari la scatola originale, può valere fino a dieci volte più di un modello identico ma rovinato. I collezionisti più esperti guardano anche alla presenza di etichette, matricole leggibili e manuali d’uso.
Il mercato è alimentato da una domanda stabile, composta da appassionati ma anche da investitori e arredatori che vedono in questi oggetti un mix di fascino estetico e valore storico. Secondo esperti citati da Collectors Weekly, le macchine da scrivere meccaniche sono considerate tra i pezzi più promettenti per il collezionismo degli anni futuri. In un mondo sempre più digitale, il richiamo della scrittura analogica non smette di esercitare il suo potere: è possibile che molti abbiano in casa un oggetto che, oggi, vale oro.