Il titolo da +13 % che pochi considerano: la revisione sorprendente di Mediobanca su queste azioni quotate a Piazza Affari

Con un target portato a 6,60 € da Mediobanca e una solida revisione delle stime sull’EBITDA, Fiera Milano torna sotto i riflettori del mercato italiano. Il gruppo beneficia di una fase positiva grazie al calendario eventi, acquisizioni e nuovi contratti strategici. Le prospettive operative, sostenute da fondamentali robusti e da segnali tecnici coerenti, pongono il titolo in una posizione favorevole nel segmento delle mid cap. Il focus degli analisti si concentra ora sul potenziale di rivalutazione e sulla tenuta della redditività nel medio periodo.

Dopo un primo semestre che ha visto buoni riscontri dalle attività espositive, il mercato ha iniziato a riconsiderare il profilo di Fiera Milano. In un contesto in cui le società fieristiche cercano nuovi spunti di crescita post-pandemia, il gruppo ha saputo distinguersi grazie a operazioni mirate e a una struttura finanziaria solida.

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Il titolo da +13 % che pochi considerano: la revisione sorprendente di Mediobanca su queste azioni quotate a Piazza Affari – crypto.it

Il recente annuncio di Mediobanca ha alimentato ulteriore attenzione, con il passaggio della raccomandazione a Outperform e un aumento del target price da 6,10 € a 6,60 €. La revisione delle stime sull’EBITDA da parte della banca d’affari include un +2,7 % per il 2025, +5 % nel 2026 e +2 % nel 2027 (fonte: Websim), con un valore assoluto che dovrebbe raggiungere i 127,3 milioni € entro tre anni. Anche Equita SIM ha confermato il giudizio positivo, con un target a 7,00 €.

Le motivazioni alla base dell’ottimismo degli analisti

Le motivazioni dietro l’ottimismo di Mediobanca risiedono in diversi fattori. Anzitutto, il secondo trimestre beneficia di un calendario fieristico denso, che supporta la generazione di ricavi ricorrenti. A questo si aggiunge il rafforzamento della divisione servizi, in particolare attraverso l’integrazione di Expotrans, recentemente acquisita. Il gruppo ha anche siglato un contratto operativo per le Olimpiadi Invernali di Milano-Cortina 2026, che dovrebbe portare impatti positivi in termini di visibilità e flussi economici. Dal punto di vista dei fondamentali, Fiera Milano presenta multipli ancora moderati rispetto ai peer: il rapporto prezzo/utili, il price/book e il multiplo EV/EBITDA mostrano margini di rivalutazione. Il ritorno su equity e il ritorno sugli asset sono in miglioramento, mentre il margine di profitto lordo si è mantenuto stabile nei mesi recenti.

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Le motivazioni alla base dell’ottimismo degli analisti – crypto.it

Sotto il profilo tecnico, il trend settimanale risulta positivo, con le medie mobili a 50 e 100 periodi che supportano la struttura rialzista. L’RSI non segnala ancora condizioni di ipercomprato, lasciando spazio potenziale per estensioni del movimento. Tuttavia, il volume medio scambiato sugli ultimi tre mesi, pari a circa 100.000 azioni giornaliere, segnala una liquidità ridotta, che rende il titolo teoricamente più soggetto a manovre in intraday o in assenza di controparte.

Valutazione complessiva e posizionamento nel mercato

Il prezzo attuale di Fiera Milano oscilla attorno ai 6,20 €, a fronte di un prezzo obiettivo medio di 6,80 € e un massimo fissato da Equita a 7,00 €. Questo implica un potenziale di rivalutazione tra il 9 % e il 13 % rispetto alle quotazioni di mercato. Le raccomandazioni recenti, aggiornate a luglio 2025, mostrano un chiaro orientamento positivo: sia Mediobanca che Equita hanno evidenziato il miglioramento del profilo operativo e l’effetto leva legato alle nuove acquisizioni. Anche se il titolo è meno liquido rispetto a molte large cap, viene percepito come un’esposizione interessante nel segmento mid-small cap per via della sua resilienza e della presenza su mercati internazionali.

In sintesi, il quadro tracciato da Mediobanca offre una visione rafforzata sulle prospettive del titolo, in un contesto in cui la combinazione tra visibilità operativa, fondamentali solidi e valutazioni tecniche favorevoli sostiene la narrazione di un potenziale re-rating del titolo nei prossimi trimestri.

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