Fino al +30 % e dividendi sopra il 3 %: il confronto sorprendente tra due titoli del comparto telecom italiano

Due protagonisti del settore delle telecomunicazioni in Italia stanno attirando l’attenzione degli analisti: Telecom Italia e INWIT. Entrambi i titoli presentano caratteristiche specifiche che ne determinano una valutazione distinta. Il confronto tra i due aiuta a chiarire quali possano essere le prospettive più interessanti nel medio periodo.

Negli ultimi giorni, l’interesse per le azioni del comparto telecom italiano si è ravvivato a seguito di alcune revisioni sulle stime e nuove analisi delle principali banche d’investimento. In particolare, il titolo Telecom Italia è stato al centro di un rinnovato focus dopo la finalizzazione della vendita di NetCo, operazione che secondo Bloomberg potrebbe contribuire a migliorare la struttura finanziaria dell’azienda.

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Fino al +30 % e dividendi sopra il 3 %: il confronto sorprendente tra due titoli del comparto telecom italiano – crypto.it

Dall’altra parte, INWIT, attiva nella gestione delle torri di trasmissione, continua a rappresentare un business più stabile e difensivo, sostenuto da ricavi ricorrenti e un flusso di cassa prevedibile. Ma quale dei due titoli è, numeri alla mano, più sottovalutato? E quale presenta margini di manovra più ampi alla luce dei fondamentali e delle aspettative di mercato? L’analisi delle raccomandazioni degli analisti, delle valutazioni fondamentali e delle prospettive tecniche fornisce alcuni spunti interessanti su cui riflettere.

Telecom Italia: opportunità legate al repricing del debito

Secondo i dati di TipRanks, le raccomandazioni degli analisti su Telecom Italia sono classificate come “Moderate Buy”, basate su 5 analisti, di cui 2 con giudizio Buy e 3 con Hold. Il prezzo obiettivo medio è pari a 0,44 €, con un minimo di 0,36 € e un massimo di 0,52 €. A fronte di una quotazione attuale intorno ai 0,40 €, ciò implica un potenziale upside teorico del 10 %, che potrebbe salire fino al 30 % in uno scenario particolarmente favorevole.

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Telecom Italia: opportunità legate al repricing del debito – crypto.it

Dati aggiornati da MarketScreener evidenziano inoltre un rapporto P/E negativo, coerente con una fase di trasformazione aziendale ancora in corso. Il Price/Book ratio si mantiene su valori bassi, inferiori a 0,5, indicando un forte sconto rispetto al patrimonio netto. Anche gli analisti di Equita SIM confermano la possibilità di un rerating, soprattutto se la ristrutturazione del debito avrà esiti favorevoli nel secondo semestre. In aggiunta, l’interesse istituzionale verso il comparto delle telecomunicazioni europee, in un contesto di tassi in stabilizzazione, potrebbe favorire il recupero di titoli ad alta leva come Telecom.

INWIT: solidità operativa e valutazioni più elevate

Il titolo INWIT presenta un consensus “Hold” con 1 Buy e 5 Hold secondo TipRanks, riflettendo un atteggiamento più prudente da parte degli analisti. Tuttavia, il target price medio è stato rivisto a 11,07 €, con un range compreso tra 10,50 € e 12,30 €. Con il titolo attualmente scambiato a circa 10,31 €, si configura un potenziale di rivalutazione pari a +7,8 % sulla media e fino a +19 % rispetto alla stima massima.

Secondo i dati raccolti da Bloomberg, INWIT presenta multipli di valutazione decisamente più elevati rispetto a Telecom: il Price/Earnings supera quota 30, mentre l’EV/EBITDA si attesta su valori superiori a 15. Tuttavia, i margini operativi sono elevati e stabili, con ritorni sul capitale superiori alla media del settore. Il titolo offre inoltre un dividendo atteso di circa il 3,5 %, in linea con i livelli distribuiti negli ultimi cinque anni. Non risulta alcuna interruzione nelle distribuzioni recenti, e il payout appare sostenibile anche per il 2025. In termini di volumi, il controvalore medio giornaliero risulta inferiore rispetto a Telecom, con scambi medi intorno ai 450.000 pezzi: un dato che, in determinate fasi di mercato, potrebbe aumentare la manovrabilità del titolo.

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