Fino a +14,9 % per queste azioni? Il giudizio più duro e i numeri nascosti che rendono il titolo un enigma

Starbucks è tornata al centro del dibattito finanziario dopo che Jefferies ha tagliato il rating a “Underperform”. Intanto, altri analisti esprimono valutazioni divergenti. La situazione solleva interrogativi sul potenziale del titolo, con indicatori tecnici e fondamentali che raccontano scenari contrastanti.

Negli ultimi giorni, il titolo Starbucks ha attirato l’attenzione per una serie di valutazioni contrastanti da parte degli analisti. Mentre alcuni sottolineano criticità operative, altri indicano margini solidi, ricavi ricorrenti e una strategia di rilancio in corso come fattori positivi.

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Fino a +14,9 % per queste azioni? Il giudizio più duro e i numeri nascosti che rendono il titolo un enigma – crypto.it

I fondamentali finanziari, combinati agli indicatori tecnici e al sentiment di mercato, offrono elementi utili per una lettura più profonda del contesto attuale. Tra i punti salienti si segnala una possibile sottovalutazione rispetto ai target di consenso e la presenza di divergenze tecniche sui grafici settimanali.

Valutazioni fondamentali e opinioni degli analisti

Il recente downgrade di Jefferies ha riacceso i riflettori su Starbucks. La banca statunitense ha confermato il giudizio “Underperform”, fissando il prezzo obiettivo a 76 $. Tra le motivazioni, Jefferies cita un deterioramento delle vendite negli Stati Uniti, costi operativi più alti del previsto e margini in contrazione. Parallelamente, TD Cowen ha rivisto il proprio rating da “Buy” a “Hold”, con un target a 90 $, evidenziando debolezza nella domanda e difficoltà a contenere i costi. Tuttavia, UBS ha mantenuto un orientamento più neutrale, con un target a 95 $, stimando che i primi effetti del piano “Back to Starbucks” del CEO Laxman Narasimhan inizino a vedersi.

Secondo i dati di MarketScreener, il prezzo obiettivo medio per il titolo è pari a 93,3 $, mentre il target massimo arriva a 108 $ e quello minimo si ferma a 69 $. Considerando che la quotazione attuale si aggira intorno ai 94 $, il titolo appare leggermente sopra la media, ma mostra comunque un potenziale teorico massimo del +14,9 %.

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Valutazioni fondamentali e opinioni degli analisti – crypto.it

Dal punto di vista delle metriche di bilancio, Starbucks evidenzia un P/E trailing pari a 33,6× e forward a 35,5×, valori più elevati rispetto ad altri titoli del settore. L’EV/EBITDA si attesta a 21,1×, mentre il ROA è dell’8,98 % e il margine operativo lordo al 36,5 %. Il ROE risulta invece negativo (-0,5 %), complice una gestione del capitale più prudente e un indebitamento strutturale da rivedere.

Trend tecnico e analisi del sentiment di mercato

L’analisi tecnica settimanale di Starbucks suggerisce un quadro incerto. Il prezzo si colloca poco sopra la media mobile a 50 giorni (89,3 $), ma resta sotto quella a 200 giorni (95,5 $), segnalando un’area di congestione. L’RSI, attorno a 50, non fornisce al momento segnali direzionali netti, ma conferma un contesto di equilibrio tra forze rialziste e ribassiste. L’indicatore MACD è invece piatto, allineato alla linea di segnale, suggerendo assenza di momentum.

Anche i volumi di scambio si mantengono nella norma, senza variazioni significative nelle ultime sedute, a indicare un mercato in attesa di nuovi catalizzatori. Il sentiment degli investitori appare diviso: alcuni fondi istituzionali hanno ridotto l’esposizione nel secondo trimestre, mentre altri hanno mantenuto o leggermente aumentato le posizioni.

In sintesi, il quadro su Starbucks appare articolato: le valutazioni divergenti degli analisti, unite ai dati tecnici contrastanti, rendono l’analisi del titolo particolarmente interessante in una fase di transizione operativa.

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