Tutti staranno drizzando le orecchie per capire se la notizia del pagamento IMU cancellato riguarda anche loro.
Una sentenza della Cassazione innesca un precedente che permetterà agli italiani di risparmiare molti soldi. Chi sono i beneficiari della decisione presa e cosa riguarda esattamente?

La tassa che grava sulle spalle dei proprietari di immobili è l’IMU. Arriva due volte l’anno come un macigno – si paga acconto e saldo, il primo a giugno e il secondo a dicembre – implicando un’uscita economica ingente. Sono previsti, però, dei casi di esenzione come ad esempio l’esonero sull’abitazione principale. Attenzione a non confondersi con la definizione di prima casa.
L’IMU non si paga per l’immobile in cui risiede e dimora il proprietario a condizione che non appartenga alle categorie catastali A/8, A/9 e A/1 ossia le abitazioni di lusso. Per le seconde case l’IMU va sempre corrisposto a meno che non vi abbia la residenza il coniuge (le abitazioni dovranno essere in città diverse) oppure la casa risulta occupata. Proprio quest’ultimo caso di esenzione è stato oggetto di discussione in una sentenza della Corte di Cassazione
L’IMU per la casa occupata non si paga
Una recente sentenza della Corte di Cassazione ha stabilito che l’IMU non va pagato per gli immobili occupati abusivamente e che non si dovranno corrispondere nemmeno gli arretrati. La questione degli abusivi è un tema delicato in Italia e proprio da poco il Governo ha preso un’importante decisione. I Decreti sicurezza prevedono misure per far applicare gli sfratti rapidi in modo tale che i proprietari possano tornare velocemente in possesso del proprio immobile mentre gli occupanti abusivi vengono cacciati.

Mentre si attende che le nuove direttive diventino la prassi ci sono tantissimi cittadini che non possono usare l’abitazione di proprietà perché occupata. Non percepiscono canoni di affitto ma devono ottemperare ugualmente gli oneri fiscali. Questo non è giusto. Nell’ISEE e nella dichiarazione dei redditi bisogna inserire una casa che non dà alcun rientro economico e c’è pure l’IMU da pagare.
Da qui la decisione della Corte di Cassazione di esentare i proprietari di immobili occupati abusivamente dal pagamento IMU. Non solo, neanche gli arretrati si devono corrispondere. Significa che fin dall’inizio dell’occupazione abusiva la tassa non si dovrà versare. Chi ha pagato potrà, dunque, chiedere il rimborso delle somme pagate. Tutto questo a condizione che ci sia regolare presentazione della denuncia di occupazione abusiva alle Autorità competenti e che sia stata avviata un’azione legale per ottenere lo sfratto.