Prysmian è tornata sotto la lente degli analisti dopo l’aggiornamento di Barclays, che ha indicato un target massimo di 102 €. Il gruppo, leader nei cavi sottomarini e nei sistemi per la trasmissione dell’energia, è oggi al centro di una crescente attenzione da parte del mercato. Tra segnali tecnici positivi, valutazioni interessanti e nuove prospettive globali, il titolo si trova in una fase che molti osservatori considerano cruciale.
Negli ultimi mesi il contesto operativo ha giocato un ruolo centrale nel definire le dinamiche del settore. Il recente inasprimento dei dazi statunitensi sul rame, unito alle politiche di transizione energetica e agli investimenti in infrastrutture, ha portato diversi gruppi industriali a riposizionarsi. In questo scenario, aziende come Prysmian, che vantano una rete produttiva capillare anche negli Stati Uniti, risultano particolarmente esposte, in senso positivo, ai nuovi equilibri. La strategia di diversificazione geografica e la capacità di rispondere con flessibilità alla domanda globale conferiscono al gruppo un vantaggio competitivo strutturale.

Inoltre, le recenti iniziative nel settore dei cavi sottomarini ad alta tensione si inseriscono perfettamente nella traiettoria di crescita della transizione energetica europea e nordamericana, aumentando il valore percepito delle commesse in portafoglio. Allo stesso tempo, l’attenzione resta alta su alcuni parametri fondamentali: dalle valutazioni agli indicatori tecnici, fino alle ultime raccomandazioni degli analisti, che riflettono una visione articolata e in continua evoluzione, confermando l’importanza strategica del gruppo nel panorama industriale internazionale.
Valutazioni analitiche e sottovalutazione potenziale
Negli ultimi trenta giorni il consenso degli analisti su Prysmian ha mantenuto un’impostazione positiva. Barclays ha confermato il rating Overweight e ha alzato il prezzo obiettivo a 102 €, il più elevato tra quelli rilevati da TipRanks. UBS ha mantenuto un rating Buy con target a 75 €, mentre Morgan Stanley ha indicato Equalweight e target a 65 €. Il prezzo obiettivo medio si attesta oggi a 67,57 €, con un minimo stimato di 35 €. Considerando una quotazione attuale di circa 61,10 €, il titolo mostra un potenziale di rivalutazione di oltre il 10 % rispetto alla media, che sale a +67 % nel confronto con il target massimo. Tuttavia, il divario con la stima più bassa suggerisce che non mancano visioni più caute.

Sul piano delle metriche fondamentali, Prysmian mostra un P/E sotto la media del comparto europeo, mentre il Price/Book risulta allineato al valore contabile. L’EV/EBITDA evidenzia un multiplo compatibile con margini solidi, supportati da un portafoglio ordini in crescita. Anche il Return on Equity si mantiene su livelli competitivi, confermando l’efficienza operativa del gruppo.
Analisi tecnica e dinamiche grafiche
Secondo TipRanks, il quadro tecnico di Prysmian è valutato come moderatamente positivo. Il titolo si colloca al di sopra della media mobile a 50 giorni (60,7 €) e della media mobile a 200 giorni (52,8 €), elementi che suggeriscono un trend di fondo favorevole. L’RSI attuale è a 57, in zona neutra con inclinazione rialzista, mentre il MACD è positivo, in ulteriore allontanamento dalla linea del segnale.
Dal punto di vista dei livelli di prezzo, il primo supporto si posiziona a 59,50 €, mentre la resistenza principale si trova in area 63 €. Il titolo, attualmente intorno ai 61,10 €, si muove dunque in un’area di consolidamento, da cui potrebbe scaturire un nuovo impulso se supportato da ulteriori notizie operative o aggiornamenti di rating.
In sintesi, tra valutazioni ancora interessanti, segnali grafici costruttivi e nuove prospettive internazionali, il posizionamento di Prysmian resta tra i più osservati dai desk di analisi.