Le vendite record registrate da Amazon durante il recente Prime Day hanno riacceso l’attenzione sul titolo, già al centro di valutazioni ottimistiche da parte degli analisti. L’evento ha consolidato la posizione del colosso nell’e-commerce, con ricadute rilevanti anche sul piano tecnico e strategico, secondo fonti come BofA Securities, TipRanks e Barron’s.
Negli ultimi mesi, l’andamento di Amazon ha continuato a essere uno dei temi più osservati dai principali centri di analisi finanziaria. In particolare, il recente Prime Day ha superato le aspettative con un volume lordo di vendite stimato da Adobe Analytics oltre i 23,8 miliardi $, segnando un nuovo massimo storico.
Secondo quanto riportato da Barron’s e da altri osservatori, la performance è stata trainata da promozioni mirate e da un’efficienza logistica che ha coinvolto anche le zone rurali, favorendo l’estensione della base clienti. Questo risultato ha spinto BofA Securities a confermare il rating Buy, alzando il target price da 119 $ a 130 $. Inoltre, alcuni analisti hanno evidenziato come il modello di integrazione tra servizi cloud e vendite retail stia mostrando segnali di solidità anche nel breve termine, grazie a margini in ripresa e un controllo dei costi più efficiente. L’interesse degli investitori rimane alto, soprattutto in vista della prossima trimestrale.
Proiezioni degli analisti e valutazioni attuali
Secondo i dati aggregati da TipRanks, il consenso tra 45 analisti è fortemente positivo: 38 raccomandano Buy, 6 Hold e 1 Sell. Il prezzo obiettivo medio si attesta a 250,95 $, con una forchetta che va da un minimo di 195 $ fino a un massimo di 305 $. Rispetto alla quotazione attuale di circa 225 $, il titolo mostra un potenziale teorico di upside di oltre il 11 %, che può spingersi fino al circa 95% se si considera la stima più ottimista. Tra gli istituti che hanno aggiornato il proprio outlook rientrano anche Morgan Stanley, con un target a 300 $, e Piper Sandler, con una previsione a 250 $.
L’analisi tecnica evidenzia un quadro di sostanziale solidità: il prezzo si colloca al di sopra delle medie mobili a 20, 50, 100 e 200 giorni, tutti indicatori interpretati come segnali di rafforzamento del trend in atto. L’RSI attuale è a 64, valore che non indica ipercomprato ma mostra un’inclinazione positiva. Il MACD, invece, presenta un leggero rallentamento, che secondo alcuni osservatori suggerisce una possibile fase di consolidamento prima di nuovi spunti direzionali.
Fattori strategici e contesto operativo
Oltre alla performance commerciale, Amazon è al centro di nuove progettualità. In particolare, il programma satellitare Kuiper – volto a fornire connettività a banda larga su scala globale – è indicato da Bank of America come uno dei principali driver futuri, con un potenziale ricavo stimato in 7,1 miliardi $ entro il 2032. Allo stesso tempo, la solidità del gruppo è confermata da una crescita annua dei ricavi attorno al 10 % e da una struttura di costi sempre più flessibile. Secondo gli esperti di Investors.com, Amazon si è posizionata all’interno di una “buy zone tecnica”, superando la resistenza dei 214,84 $, elemento che contribuisce a rafforzare la visione di breve periodo.
Nel complesso, l’attenzione del mercato resta alta, con valutazioni che evidenziano una sottovalutazione moderata rispetto agli obiettivi medi, ma un upside rilevante nel caso di scenario ottimista, sostenuto sia dai dati tecnici che dalle strategie in fase di implementazione.
