Giochi da tavolo come Monopoly vintage, Stratego anni ’60 e le edizioni deluxe di Catan o Ticket to Ride stanno conquistando collezionisti e investitori. Il loro valore può superare i 1.000 $ se in condizioni perfette. Edizioni rare o sigillate rappresentano oggi un piccolo patrimonio nascosto tra i ricordi d’infanzia.
C’è un mercato in continua evoluzione che sta attirando l’attenzione di collezionisti e appassionati: quello dei giochi da tavolo vintage. Spinti da nostalgia, rarità e passione, sempre più adulti riscoprono i titoli della loro infanzia, cercando edizioni introvabili, con scatole originali, componenti intatti e, se possibile, ancora sigillati.

Ma non si tratta solo di emozione: alcuni titoli vengono trattati come veri e propri beni da investimento, con valutazioni che sfiorano o superano i 1.000 $, specie se prodotti in tirature limitate o distribuiti solo in alcune regioni. Secondo le analisi di WealthGang, il valore può decuplicarsi se il gioco è in stato impeccabile, completo di istruzioni, pedine e confezione originale.
I giochi da tavolo più ricercati dai collezionisti
Secondo le rilevazioni di BoardGameGeek, i titoli più ambiti sono quelli usciti tra gli anni ’60 e ’80, in particolare le versioni originali di Monopoly (come la “White Box” e la “Black Box” degli anni ’30), che possono arrivare a valere fino a 6.000 $. Altri esempi sono *Dark Tower* di Milton Bradley, che se completo può essere venduto per oltre 600 $, e *The Game of Life* nella prima edizione del 1960, valutato fino a 500 $. Tra le edizioni moderne, spiccano quelle di pregio come Gloomhaven e Scythe Collector’s Edition, i cui prezzi nel mercato secondario si aggirano tra gli 800 e i 1.300 $. Anche *Ticket to Ride: 10th Anniversary Edition* viene trattato a oltre 500 $ dagli acquirenti più appassionati.

L’interesse si estende anche a giochi meno noti ma estremamente rari, come *Up Front* di Avalon Hill del 1983, *Flying Arrow* o le versioni da esposizione di *Risk* e *Cluedo* con materiali in legno o metallo. In generale, i collezionisti più esperti valutano sia la reperibilità globale sia l’integrità del contenuto: il valore scende drasticamente se mancano carte, dadi o libretti originali.
Materiali, condizione e tiratura: i criteri che determinano il prezzo
Secondo l’esperto di memorabilia Ludovico Negrini, intervistato da AppraiseItNow, la prima regola nel mercato del collezionismo è la condizione impeccabile. Una scatola leggermente usurata o un inserto mancante possono dimezzare la valutazione. Al contrario, giochi sigillati o ancora incellofanati possono valere anche 10 volte il prezzo iniziale. Oltre alla condizione fisica, conta molto la tiratura limitata, specie nei giochi lanciati tramite campagne Kickstarter o prodotti solo in certe aree geografiche.
Una fetta del mercato si concentra anche sulle versioni di lusso: scacchi con inserti in oro o backgammon intarsiati in legno nobile, come nel caso di set venduti a oltre 1 milione $, sono considerati vere opere d’arte. Il valore non è solo estetico ma collezionistico, come confermato anche dal Guinness World Records, che riporta un set di scacchi da 9,8 milioni $ come il più costoso mai prodotto.
Oggi, possedere un gioco da tavolo raro e in ottime condizioni non significa solo custodire un pezzo di storia, ma anche detenere un potenziale asset il cui valore potrebbe crescere nel tempo.