Piquadro potrebbe rientrare tra i titoli italiani più sottovalutati con un rendimento da dividendo sopra il 3 %

Piquadro chiude l’esercizio 2024-2025 con margini solidi, dividendo confermato e multipli di bilancio che indicano una potenziale sottovalutazione. Le metriche finanziarie e tecniche suggeriscono un titolo da osservare, nonostante la scarsa copertura da parte degli analisti.

Il titolo Piquadro, attivo nel settore della pelletteria di fascia alta, ha archiviato l’esercizio 2024-2025 con numeri in progresso su più fronti. Il fatturato consolidato si è attestato a 183,6 milioni €, in aumento dell’1,9 % rispetto ai 180,3 milioni € dell’anno precedente, mentre l’utile netto è salito a 11,6 milioni €, con una crescita del 10 % su base annua. I dati, comunicati dal gruppo e ripresi da Radiocor e SoldiOnline, mostrano anche un incremento dell’EBIT a 16,4 milioni € (+10,4 %) e un EBITDA a 31,4 milioni €, in linea con l’esercizio precedente. Il consiglio di amministrazione ha proposto la distribuzione di un dividendo complessivo pari a 7 milioni €, somma composta da 5,9 milioni € di utile e 1,1 milioni € provenienti da riserve. Il pagamento è previsto per il 6 agosto 2025, con stacco della cedola il 4 agosto.

azioni sottovalutate
Piquadro potrebbe rientrare tra i titoli italiani più sottovalutati con un rendimento da dividendo sopra il 3 % – crypto.it

Il rendimento da dividendo attuale si posiziona in area 3,5–4 % ai prezzi correnti, in linea con i payout precedenti. Il titolo ha registrato un rialzo di circa il 2 % nella giornata dell’annuncio, posizionandosi in area 1,98–1,99 €, con un guadagno mensile superiore all’8 % secondo dati Borsainside. La posizione finanziaria netta rettificata è risultata negativa per 30,2 milioni €, ma con una liquidità di cassa che consente margini di manovra operativa, come segnalato da Teleborsa.

Valutazioni fondamentali e segnali tecnici settimanali

Sotto il profilo dei multipli, Piquadro evidenzia una valutazione contenuta rispetto ai competitor nel comparto lusso. Il rapporto prezzo/utili (P/E) si attesta intorno a 10,2×, contro una media di settore vicina a 17–18×. Il price/book ratio è pari a 1,48×, e l’EV/EBITDA oscilla tra 4,7× e 6,3× a seconda delle fonti (Gurufocus, ValueInvesting). Il ritorno sul capitale proprio (ROE) raggiunge il 18,8 %, mentre il ritorno sugli asset (ROA) è al 5,7 %. Il margine operativo netto (ROS) si mantiene sopra l’8,5 %, sottolineando un buon equilibrio tra costi e ricavi.

analisi tecnica
Valutazioni fondamentali e segnali tecnici settimanali – crypto.it

Dal punto di vista tecnico, TipRanks assegna al titolo uno Smart Score neutrale pari a 5 su 10. Le medie mobili settimanali si mostrano bilanciate: 7 su 14 indicano “Compra”, 7 “Vendi”. Gli oscillatori principali (RSI, MACD, CCI) non offrono segnali direzionali chiari, suggerendo una fase di consolidamento. Non si registrano recenti operazioni da parte di hedge fund o insider, e anche il sentiment degli investitori retail risulta neutro. La copertura mediatica sul titolo resta molto contenuta, contribuendo alla stabilità del punteggio tecnico.

Copertura degli analisti e target di prezzo

Secondo TipRanks e Marketscreener, non ci sono nuovi giudizi da parte degli analisti nell’ultimo mese. L’unica raccomandazione disponibile è “Hold”, con un target price a 12 mesi fissato a 2,15 €, valore che rappresenta un potenziale upside tra l’8 % e il 10 % rispetto ai prezzi attuali. La mancanza di copertura estesa limita la visibilità, ma rafforza il ruolo dei dati fondamentali e tecnici nella valutazione del titolo.

In sintesi, Piquadro si presenta con multipli inferiori alla media del settore, rendimenti operativi solidi e una fase tecnica neutra. Sebbene la visibilità analitica sia ridotta, i numeri dell’esercizio chiuso e la definizione del dividendo restituiscono l’immagine di una realtà industriale stabile e potenzialmente sottovalutata.

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