Prezzo dell’oro: 3 segnali sorprendenti che potrebbero anticipare un rialzo inaspettato nel secondo semestre

Il prezzo dell’oro oscilla attorno ai 3.300 $ dopo una settimana segnata da volatilità e segnali macroeconomici contrastanti. I movimenti del dollaro, le tensioni commerciali e la domanda fisica in Asia hanno influenzato l’andamento delle quotazioni, mentre gli analisti osservano con cautela i prossimi sviluppi.

Nell’ultima settimana, il mercato dell’oro ha mostrato una dinamica laterale, con fluttuazioni comprese tra 3.295 $ e 3.335 $. La quotazione si è stabilizzata attorno ai 3.300 $, ma il contesto rimane incerto. Secondo Reuters, le recenti decisioni del governo statunitense in merito ai dazi hanno inizialmente sostenuto i prezzi, spinti anche da un dollaro temporaneamente più debole. Tuttavia, con l’annuncio della proroga delle misure tariffarie e un rafforzamento della valuta statunitense, l’oro ha perso parte del terreno guadagnato.

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Prezzo dell’oro: 3 segnali sorprendenti che potrebbero anticipare un rialzo inaspettato nel secondo semestre – crypto.it

Sul fronte della domanda fisica, l’Asia continua a mostrare segnali di rallentamento. In Cina, le vendite sono rimaste basse, complice anche l’assenza di stimoli dal mercato retail. In India, i prezzi hanno registrato un aumento settimanale pari a circa 600 ₹ per 10 grammi, riflettendo una domanda più attiva ma comunque condizionata dal clima e dai livelli raggiunti dalle quotazioni internazionali. Il quadro complessivo, secondo quanto riportato da Reuters, resta fragile ma con elementi di stabilità legati alla funzione rifugio dell’oro in contesti geopolitici complessi.

Domanda, dollaro e geopolitica: cosa sta muovendo davvero il prezzo dell’oro

Il prezzo dell’oro continua a essere fortemente influenzato dall’andamento del dollaro e dalle dinamiche di politica internazionale. L’indice del dollaro ha mostrato un moderato rafforzamento, portando l’oro a un minimo settimanale di 3.295 $. Al contempo, i mercati stanno seguendo con attenzione la situazione legata ai dazi imposti dagli Stati Uniti, che hanno provocato picchi momentanei nei prezzi. Tuttavia, il rinvio delle misure restrittive ha smorzato l’impatto positivo iniziale sulle quotazioni.

La IEA (International Energy Agency) e l’EIA (U.S. Energy Information Administration) non hanno pubblicato revisioni specifiche sull’oro, ma il mercato si è mostrato sensibile anche alla percezione dei rischi generati da instabilità regionali. Secondo fonti di Reuters, il sentiment degli investitori resta orientato verso la prudenza, ma il metallo prezioso conserva una solida base di supporto, legata alla domanda di beni rifugio in periodi di incertezza economica e politica.

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Domanda, dollaro e geopolitica: cosa sta muovendo davvero il prezzo dell’oro – crypto.it

In India, i rivenditori hanno segnalato un ritorno di interesse da parte dei consumatori, seppure ancora contenuto. In Cina, invece, i volumi si sono mantenuti su livelli bassi, complici normative più rigide e condizioni macroeconomiche non favorevoli alla spesa discrezionale. L’impatto complessivo sulla domanda globale resta quindi bilanciato, senza segnali netti di inversione.

Gli analisti tracciano possibili scenari tra stabilità e nuovi rialzi

Secondo Marex, uno dei broker più attivi sul mercato dei metalli, l’oro ha rotto il trend rialzista iniziato a metà febbraio, anche se non si escludono nuovi spunti in caso di escalation geopolitiche. Gli analisti di Tastylive, intervistati da Reuters, osservano con attenzione i verbali della Federal Reserve, alla ricerca di eventuali segnali di allentamento monetario, che potrebbero favorire una nuova fase di rafforzamento dell’oro.

Il consenso tra le grandi banche d’investimento, come Citi, è improntato alla cautela. Alcuni scenari ipotizzano correzioni fino al 20% in caso di dati macroeconomici solidi negli Stati Uniti, ma resta forte la convinzione che il metallo prezioso manterrà una funzione di equilibrio in portafogli diversificati. Le stime più recenti indicano che il livello tecnico dei 3.300 $ rappresenta una soglia significativa, da monitorare in caso di nuovi impulsi direzionali.

La visione prevalente tra gli operatori è che l’oro potrebbe consolidare in questa fascia di prezzo, in attesa di sviluppi sulla politica monetaria, sulle tensioni internazionali e sulla traiettoria dei mercati valutari. Gli analisti non escludono un nuovo rimbalzo qualora il contesto globale dovesse evolversi in direzione di maggiore instabilità, confermando la rilevanza dell’oro come asset rifugio.

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