Il settore delle utility è stato tra i peggiori a Piazza Affari nell’ultima settimana, ma secondo gli analisti alcune azioni italiane potrebbero offrire spunti interessanti dopo il ribasso. I dati attuali suggeriscono margini potenziali di rivalutazione in titoli ben noti come ENEL, Italgas e HERA.
Negli ultimi giorni il comparto utility ha registrato una performance negativa sul listino italiano, attirando l’attenzione di analisti e investitori alla ricerca di eventuali segnali di inversione. Alcuni titoli hanno evidenziato un ribasso significativo, ma non tutti i dati indicano debolezza strutturale. Secondo quanto rilevato da TipRanks, diverse società del settore mostrano un potenziale di rialzo interessante in base ai target price medi forniti dagli analisti. ENEL, ad esempio, evidenzia un upside di oltre il 21%, mentre Italgas e HERA seguono con margini stimati attorno al 17% e 13%. Parallelamente, le analisi tecniche mostrano differenze rilevanti tra i titoli, con alcuni che sembrano avviarsi verso una fase di stabilizzazione e altri ancora sotto pressione.

La panoramica tecnica, associata alla valutazione fondamentale, offre una base utile per comprendere quali tra le utility italiane possano reagire meglio in caso di ripresa settoriale. In questo contesto, il ruolo di piattaforme come TipRanks, che aggregano previsioni e valutazioni di mercato, si rivela particolarmente utile per orientarsi tra dati, previsioni e sentiment degli operatori.
ENEL e Italgas in evidenza per potenziale di recupero secondo gli analisti
Tra le società del comparto, ENEL presenta attualmente una delle valutazioni più interessanti. Secondo TipRanks, il target price medio degli analisti si attesta a 6,97 €, con un potenziale di upside del +21,47% rispetto alle quotazioni attuali. Il titolo riceve un consenso di tipo Moderate Buy, a indicare un sentiment positivo ma non unanime. Dal punto di vista tecnico, però, ENEL si colloca in una fase neutrale, con indicatori come RSI e MACD che non segnalano ancora un’inversione chiara.
Anche Italgas rientra tra le utility con valutazione positiva. Il target price medio è di 5,90 €, pari a un potenziale di rialzo del +17,17%. Gli analisti esprimono un giudizio complessivo di Moderate Buy. Dal lato tecnico, l’azione mostra segnali misti: il titolo si avvicina a una zona di ipervenduto, ma al momento resta inserito in un quadro ancora incerto. Tuttavia, il suo comportamento in prossimità di questi livelli suggerisce una possibile fase di consolidamento.

Nel confronto con altre utility, Terna e A2A appaiono meno brillanti. Il consenso per Terna è “Hold”, con un target di 7,56 € (+4,86%), mentre A2A è vista anch’essa come titolo da mantenere, con un potenziale del +9,68%. In entrambi i casi, l’analisi tecnica indica debolezza o trend laterale, elementi che al momento non offrono spunti significativi di ripresa a breve.
HERA e SNAM: segnali tecnici in miglioramento e valutazioni interessanti
Accanto a ENEL e Italgas, anche HERA rientra tra i titoli con un profilo potenzialmente interessante. Il target price medio degli analisti è 3,62 €, con un margine stimato di +13,43%. Il consenso è “Moderate Buy” e, a differenza di altri titoli del settore, l’analisi tecnica segnala un trend in miglioramento: i recenti minimi sembrano aver innescato un rimbalzo, sostenuto anche da un aumento dei volumi.
Situazione simile per SNAM, con un target a 5,28 € e un potenziale del +12,44%. Il titolo si trova in una fase tecnica neutrale, ma con RSI in recupero e una struttura di prezzi che sembra suggerire una fase di stabilizzazione. Anche in questo caso, gli analisti su TipRanks esprimono una valutazione “Moderate Buy”, con attenzione particolare alla solidità dei fondamentali.
In sintesi, tra le utility che hanno sofferto maggiormente in settimana, ENEL, Italgas e HERA presentano i dati più rilevanti in termini di upside potenziale e segnali tecnici. Il confronto tra analisi fondamentale e tecnica restituisce un quadro variegato, utile per monitorare eventuali segnali di svolta nel comparto energetico e infrastrutturale.