Dividendi sopra la media e una valutazione ancora contenuta: Piaggio torna al centro dell’interesse, con un potenziale di rivalutazione a due cifre e segnali tecnici da monitorare attentamente.
Il titolo Piaggio, da sempre associato all’iconica Vespa e al settore della mobilità leggera, è recentemente tornato sotto i riflettori. Le azioni hanno attraversato una fase di debolezza, suscitando l’interesse di alcuni analisti che rilevano una possibile sottovalutazione.

Tra dividendi elevati, multipli attraenti e segnali tecnici contrastanti, la società si trova ora in una fase cruciale. Nell’articolo analizziamo tutti gli indicatori utili a comprendere lo stato del titolo, sulla base di fonti come TradingView, Marketscreener e Borsa Italiana.
Valutazioni fondamentali e rendimento del dividendo
Negli ultimi mesi il titolo Piaggio ha registrato una debolezza relativa, attestandosi intorno a 1,90 €. Tuttavia, la stima media degli analisti è di 2,34 €, il che implica un potenziale teorico di rivalutazione pari al +23%. Ancora più significativo è il target massimo a 4,10 €, che rappresenta un possibile upside del +115% rispetto ai livelli attuali (fonte: Marketscreener).
Il profilo valutativo è particolarmente interessante. Il Price/Earnings ratio (P/E) si attesta a 12,07, un livello ritenuto contenuto rispetto alla media del settore. Anche il Price/Book ratio, pari a 1,64, e il EV/EBITDA di 4,72 suggeriscono che il titolo non appare sopravvalutato. Il ROE è al 13,38%, mentre il ROA al 3,94% evidenzia una redditività soddisfacente in rapporto al capitale impiegato. Il margine di profitto lordo è pari al 14,63%.

Da non trascurare il dividendo: Piaggio ha distribuito 0,04 € per azione nel 2025, con un dividend yield dell’7,94% su base TTM. Il rendimento medio degli ultimi cinque anni supera il 6%, con distribuzione regolare ogni anno, anche in scenari macro complessi. Il free cash flow ha supportato la continuità dei pagamenti, confermando l’attenzione della società per la remunerazione degli azionisti.
Andamento tecnico, notizie recenti e consenso degli analisti
Dal punto di vista tecnico, la tendenza resta debole. Sul time frame settimanale, le medie mobili di TradingView risultano ribassiste in 9 casi su 15. Gli oscillatori principali sono neutri, con l’RSI in area intermedia e il MACD vicino allo zero, senza segnali direzionali evidenti.
Negli ultimi 30 giorni, secondo Marketscreener, il consenso degli analisti risulta frammentato: si contano 2 giudizi “Buy”, 2 “Buy Now”, 2 “Hold” e 1 “Sell Now”, riflettendo un sentiment cauto ma con elementi positivi. Alcuni esperti stanno monitorando l’impatto delle variazioni nei costi di materie prime, della debolezza della domanda asiatica e delle tensioni sul settore della componentistica.
Nonostante ciò, secondo Il Sole 24 Ore, Piaggio continua a puntare su innovazione, elettrificazione e rafforzamento nel Sud-est asiatico. L’amministratore delegato Roberto Colaninno ha ribadito l’intenzione del gruppo di consolidare la propria presenza sui mercati internazionali, con focus su India e Vietnam, dove il marchio gode di alta riconoscibilità.
A livello di sottovalutazione, rispetto al prezzo medio stimato dagli analisti, il titolo mostra ancora un margine di rialzo teorico. Tuttavia, secondo gli ultimi dati di TradingView, servirebbe il superamento deciso della resistenza a 2,00 € per innescare una fase di inversione tecnica chiara.
Con un dividendo elevato, multipli fondamentali contenuti e un potenziale upside rilevante secondo alcuni target, il titolo rimane uno dei più seguiti nel comparto small cap a Piazza Affari.