I pensionati che scappano dall’Italia perché le tasse impediscono loro di vivere serenamente sono sempre di più. Qual è la loro meta?
Non si può biasimare chi decide di trasferirsi in un’altra nazione perché le tasse e il costo della vita in Italia impediscono di vivere serenamente la vecchiaia. Con lo stesso importo della pensione nella nostra penisola si può far la fame mentre in un altro Paese si può soddisfare ogni desiderio.

Un passo importante ma a volte necessario. Cambiare nazione, allontanarsi dagli affetti, approcciare ad un altro stile di vita e ad un’altra cultura, trasferirsi non è una decisione facile ma se renderà la vita più semplice perché non provarci? Bisogna avere il coraggio del cambiamento a qualsiasi età, da giovani se non si riesce a trovare la propria strada o da adulti se la pensione non permette di godersi la vita. Sono sempre più i pensionati che ogni anno decidono di lasciare l’Italia e prendere la residenza in un’altra nazione in cui non si pagano le tasse o si pagano cifre molto più basse. In fondo non bisogna nemmeno allontanarsi troppo.
Dieci nazioni in cui vivere bene da pensionati
Scopriamo quali sono dieci nazioni con vantaggi fiscali per i pensionati italiani. Qui vicino a noi c’è l’Albania, un Paese che prevede la defiscalizzazione per le pensioni private con esenzione totale dalle imposte a condizione che si risieda stabilmente. In generale, poi, il costo della vita è molto più basso che in Italia permettendo anche a chi ha una pensione medio-bassa di vivere serenamente.

Meta meno nota è Cipro, un’isola che propone la tassazione fissa al 5% sulle pensioni estere oltre i 3.420 euro l’anno e ha un costo della vita competitivo. Aggiungiamo il trattamento fiscale favorevole per i pensionati non residenti a Cipro nei 17 mesi precedenti il trasferimento. Conveniente anche la Grecia con la tassazione fissa del 7% per 15 anni. Inutile dire i vantaggi del vivere in un posto dall’alta qualità della vita dove il paesaggio è incantevole e il mare di un colore cristallino.
Proseguiamo con la Bulgaria e la Romania, entrambe con tassazione del 10% (bisognerà prendere la cittadinanza) e con Malta. La residenza dà diritto alla tassazione del 15% ma solo acquistando un immobile. Nei pensieri dei pensionati continua ad esserci il Portogallo con aliquote dal 14,5 al 53% in base al reddito mentre nuove mete sono la Spagna e la Croazia. Concludiamo con un Paese esentasse, la Costa Rica. Bisognerà allontanarsi un po’ dall’Italia ma cambiare vita qui darà molte soddisfazioni.