Un titolo di Stato con rendimento netto del 3,59% annuo e cedole al 4,1% può sembrare un’opportunità, ma nasconde anche ombre. Da un lato c’è chi lo considera una scelta consapevole e redditizia, dall’altro chi teme che la sua lunga durata sia un freno. Questo investimento parla anche di ambiente e sostenibilità, ma non basta l’etichetta “green” per capire davvero se ne vale la pena. Il Btp Green Fx 4.1% Apr46 Eur può attirare per i numeri, ma è nel dettaglio che si scopre il suo vero volto.
Le sigle non sono mai affascinanti. E quando si parla di BTP, spesso sembrano destinate a chi mastica finanza ogni giorno. Ma ci sono titoli che, sotto l’apparente freddezza dei numeri, nascondono una narrazione molto più ampia. È il caso del Btp Green Fx 4.1% Apr46 Eur, un titolo a lunga scadenza che promette rendimenti superiori a quelli medi di altri strumenti statali.

Non è solo questione di guadagno, ma anche di coscienza. L’aggettivo “green” non è decorativo: rimanda a un impegno verso un uso responsabile del denaro pubblico. Questo BTP finanzia progetti legati all’ambiente, al clima, alla sostenibilità. Eppure, se da un lato può attrarre chi guarda al futuro, dall’altro può spaventare per la sua durata.
Rendimento 3,59% e cedola 4,1%: quando scegliere il Btp Green 2046 conviene davvero
Il Btp Green Fx 4.1% Apr46 Eur si presenta come uno strumento interessante per chi cerca stabilità e rendimento. Il rendimento netto effettivo a scadenza del 3,59% non è da sottovalutare in un contesto in cui molti strumenti offrono ritorni inferiori. Ancora più accattivante è la cedola annua del 4,1%, che garantisce un flusso regolare di reddito.

Con un investimento di 50.000 euro, si ricevono 2.050 euro lordi ogni anno, pari a circa 1.795 euro netti, per oltre vent’anni. A scadenza, nel 2046, il capitale viene restituito, rendendo il guadagno complessivo significativo: oltre 47.000 euro netti sommando cedole e rimborso. Il prezzo di acquisto, attualmente pari a 100,3, rende l’operazione ancora più bilanciata.
Il vantaggio reale sta proprio in questa combinazione tra rendimento fisso e scopo etico. Questo titolo finanzia progetti ambientali: significa che ogni euro investito partecipa, almeno idealmente, alla costruzione di un’Italia più sostenibile. Un’idea che può piacere non solo a chi cerca rendimento, ma anche a chi vuole sentirsi parte di un cambiamento.
Rendimento 3,59% ma scadenza nel 2046: ecco quando questo BTP può non convenire
Nonostante i numeri invitanti, il Btp Green 4.1% Apr46 Eur ha una caratteristica che può spaventare: la lunga durata, con scadenza fra oltre vent’anni. Questo lo rende vulnerabile a eventuali rialzi dei tassi d’interesse. Con una duration modificata di 13,55, il titolo è sensibile alle variazioni di mercato: se i rendimenti aumentano nei prossimi anni, il valore di mercato del BTP potrebbe calare, penalizzando chi volesse venderlo prima della scadenza.
Chi sceglie questo strumento dovrebbe quindi essere pronto a tenerlo fino al 2046. Non è una scelta adatta a chi ha bisogno di liquidità a medio termine o a chi non sopporta le oscillazioni del mercato. Inoltre, anche se il titolo è “green”, non è detto che tutti i progetti finanziati abbiano impatti realmente rilevanti: l’etichetta ecologica, pur interessante, non deve sostituire un’analisi attenta.