Cambia il bollo auto dal 2026: nuove modi per pagarlo e non solo, le ultime novità

Novità bollo auto 2026, gli automobilisti devono essere informati sulle nuove modalità di pagamento (e non solo).

Una volta l’anno gli automobilisti devono pagare il bollo auto, una tassa sulla proprietà di un veicolo. Centinaia di euro che vanno ad aggiungersi a spese già onerose per l’acquisto, la manutenzione e l’utilizzo della macchina. Gli italiani odiano pagare tutte le tasse ma questa in particolare. Purtroppo dovranno continuare a farlo.

Auto e soldi
Cambia il bollo auto dal 2026: nuove modi per pagarlo e non solo, le ultime novità (Crypto.it)

Tutti i proprietari di un’auto devono pagare annualmente il bollo auto. L’importo varia in base alla classe energetica del mezzo e alla potenza mentre la scadenza del pagamento dipende dalla data di immatricolazione, dalle caratteristiche tecniche dell’auto e da specifiche disposizioni regionali. Sono proprio le Regioni, infatti, ad occuparsi della gestione del bollo auto e a segnalare eventuali ritardi nei pagamenti.

Gli automobilisti che non pagano entro la scadenza dovranno pagare sanzioni e interessi per ogni giorno di ritardo. Superando i 365 giorni si arriva ad un aumento dell’importo iniziale del 30% a cui si aggiunge l’interesse dello 0,5% per ogni semestre di ritardo. Meglio non saltare la scadenza, dunque, e attivare l’alert sul sito dell’ACI per ricevere un messaggio pochi giorni prima del termine ultimo di pagamento.

Tutte le novità sul pagamento del bollo auto nel 2026

La riforma fiscale introduce novità sul bollo auto che scatteranno dal 2026 e solo per i veicoli di nuova immatricolazione. Il bollo rimarrà sempre annuale con pagamento l’ultimo giorno del mese successivo all’immatricolazione. Saranno sempre le Regioni ad occuparsi della tassa anche se la riforma introdurrà regole volte a semplificare e uniformare le direttive a livello nazionale.

Alla guida dell'auto
Tutte le novità sul pagamento del bollo auto nel 2026 (Crypto.it)

Il primo pagamento riguarda i 12 mesi successivi, non saranno ammesse scadenze più brevi per rientrare nella scadenza quadrimestrale. La nuova forma, dunque, si adatterà a quella già in uso in Regioni come la Lombardia e il Piemonte. Sarà uniformato anche il termine per la prima scadenza di pagamento che rimarrà fissata all’ultimo giorno del mese successivo all’immatricolazione senza differenziare più la scadenza qualora l’immatricolazione dovesse avvenire negli ultimi dieci giorni del mese. Dal secondo pagamento in poi, invece, il versamento dovrà avvenire entro l’ultimo giorno del mese di immatricolazione del mezzo. I pagamenti quadrimestrali potranno rimanere solo per alcuni veicoli.

Tutte queste novità, come accennato, riguarderanno solo le auto di nuova immatricolazione dal 2026. Per un mezzo comprato fino al 31 dicembre 2025 continueranno a valere le regole attuali. Dove avvenisse un evento di cessazione dall’eventuale esenzione dal pagamento del bollo auto dopo il 31 dicembre 2025 allora la tassa dovrà essere corrisposta ogni anno in un’unica soluzione.

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