Il settore difesa rilancia l’interesse su Karman, tra valutazioni interessanti e conferme da parte degli analisti. Le nuove previsioni sui profitti e l’espansione nel comparto aerospaziale potrebbero ridefinire il posizionamento del titolo tra le mid-cap strategiche del momento.
Il titolo Karman ha attirato nuovamente l’attenzione degli investitori in seguito alla conferma del rating “Outperform” da parte di William Blair, che ha partecipato alla recente Growth Stock Conference. In tale occasione, il management della società ha ribadito la centralità della propria offerta nei segmenti difesa e aerospazio, evidenziando un portafoglio ordini in forte espansione. Il contesto macro, segnato da un aumento dei fondi statunitensi per la sicurezza nazionale, sembra favorire aziende come Karman impegnate nella fornitura di componentistica ad alta tecnologia. William Blair ha rivisto l’EPS stimato per il 2026 da 0,60 $ a 0,61 $, e per il 2027 a 0,72 $, come riportato da MarketBeat. Allo stesso tempo, Evercore ISI e RBC Capital hanno confermato i loro target, tra 38 $ e 60 $, collocando il prezzo obiettivo medio a 49 $. Considerando che il titolo quota intorno a 46 $, si configura un margine potenziale di sottovalutazione pari a circa il 6,5 %.

Nel medio periodo, l’azienda potrebbe beneficiare anche di nuove commesse nell’ambito spaziale, comparto in cui la specializzazione tecnica rappresenta un vantaggio competitivo. Nonostante un P/E molto elevato, superiore a 160×, il mercato sembra prezzare la crescita attesa a doppia cifra sul fatturato per i prossimi anni. Tra gli elementi di maggiore interesse figura la recente espansione nella manifattura avanzata per propulsori orbitali, in linea con l’aumento globale delle missioni governative.
Indicatori tecnici e fondamentali
I dati di StockAnalysis mostrano che Karman presenta un EV/EBITDA di 18×, inferiore alla media settoriale di 22×, suggerendo una potenziale sottovalutazione. Il Price/Book ratio si attesta a 4,3×, mentre il ROE rimane contenuto all’1 %. Il Current Ratio di 1,32× indica un equilibrio finanziario sufficiente, mentre il margine operativo lordo del 13 % è in linea con i competitor del settore.

Sul piano tecnico, TradingView segnala un quadro neutro: otto indicatori su ventidue consigliano la vendita, sei l’acquisto e otto restano neutrali. L’RSI è a 48,5, segnale di assenza di ipercomprato o ipervenduto. Il Momentum è appena positivo (+0,87), mentre il MACD resta in zona negativa. Le medie mobili a 10, 20 e 30 giorni suggeriscono ancora pressione ribassista, ma quella a 50 giorni comincia a stabilizzarsi, lasciando aperta la possibilità di un consolidamento tecnico nelle prossime settimane.
Consenso e previsioni degli analisti
Secondo MarketScreener, il consenso raccolto tra gli analisti nelle ultime quattro settimane si divide tra otto raccomandazioni “Buy” e cinque “Hold”, con una raccomandazione media pari a 1,8 (su una scala da 1 “Buy” a 5 “Sell”). Il prezzo obiettivo massimo è di 60 $, quello minimo è di 38 $, con un prezzo medio che implica una sottovalutazione rispetto alle attuali quotazioni. Gli analisti citano la solidità del backlog ordini e la presenza in segmenti strategici come punti di forza per la tenuta dei margini futuri. L’interesse istituzionale per il settore difesa resta elevato, e Karman potrebbe continuare a beneficiarne nel medio termine, soprattutto se i dati operativi dovessero allinearsi alle aspettative. L’attenzione resta alta anche in vista di eventuali sviluppi nell’ambito delle tecnologie per il controllo orbitale, dove l’azienda è attiva attraverso partnership governative e private.
In conclusione, con un target massimo di 60 $, un margine operativo lordo al 13 % e un EV/EBITDA inferiore alla media di settore, Karman presenta 3 segnali concreti di sottovalutazione e solidità, capaci di suggerire un potenziale rialzo fino al +30 %.