Da crisi a opportunità: 5 shock globali che potrebbero rendere le criptovalute tra gli asset più sottovalutati del momento

Eventi globali, crisi climatiche e incertezze politiche stanno riscrivendo le dinamiche delle criptovalute. Dal Bitcoin alle stablecoin, ogni nuova tensione internazionale sembra innescare una risposta misurabile nei mercati digitali. Il contesto 2025 rende questi asset sempre più connessi al mondo reale e alle sue instabilità.

Nei mesi recenti, il legame tra crisi globali e performance delle criptovalute è diventato evidente. Secondo un report pubblicato dal Financial Times, le stablecoin stanno accumulando riserve significative in Treasury USA, il che le rende esposte agli stessi rischi sistemici delle banche tradizionali. Il Bank for International Settlements (BIS) ha segnalato che un prelievo improvviso di capitali potrebbe costringere gli emittenti a vendere rapidamente obbligazioni governative, causando potenziali turbolenze nei mercati obbligazionari.

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Da crisi a opportunità: 5 shock globali che potrebbero rendere le criptovalute tra gli asset più sottovalutati del momento – crypto.it

Il Bitcoin ha mostrato dinamiche complesse: secondo quanto riportato da Matkovskyy in uno studio pubblicato a giugno 2025, durante periodi di elevata incertezza politica e fiscale negli Stati Uniti, la criptovaluta tende a comportarsi come un bene rifugio. Tuttavia, nei momenti in cui aumenta la pressione regolatoria, la sua correlazione con gli asset tradizionali cresce, riducendo la sua efficacia come strumento di diversificazione.

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Crisi climatiche, tensioni geopolitiche e reazioni di mercato – crypto.it

I dati più recenti confermano che eventi ambientali e geopolitici influenzano fortemente il mercato delle criptovalute. Secondo il Cryptonomist, nel mese di giugno 2025, nonostante le tensioni internazionali, il valore complessivo del mercato crypto è cresciuto del 2,62 %. Il Bitcoin ha mantenuto una quota dominante del 65 %, attestandosi intorno ai 107.000 $.

Le notizie a effetto immediato—come attacchi informatici o disastri naturali—generano volatilità istantanea. Secondo CCN, alcuni eventi mediatici di breve durata, inclusi tweet di personalità pubbliche, possono causare impennate o crolli improvvisi, in particolare per asset come Ethereum e XRP. Questo rafforza la percezione del mercato crypto come estremamente reattivo a stimoli esterni.

 

Secondo ARK Invest, le stablecoin rappresentano un’area particolarmente sensibile. Il loro utilizzo per finanziare posizioni o per facilitare pagamenti transfrontalieri potrebbe esporle a rischi sistemici in caso di instabilità politica o finanziaria. JP Morgan ha rivisto le stime sulla capitalizzazione futura del settore da 1.000 miliardi $ a circa 500 miliardi $ entro il 2028, a causa dell’incertezza normativa e della scarsa fiducia istituzionale.

Regolamentazione e visione strategica degli asset digitali

Dal lato normativo, il 2025 segna un’accelerazione importante. Negli Stati Uniti, l’introduzione del GENIUS Act mira a stabilire regole chiare per la gestione delle riserve, la trasparenza e la supervisione delle stablecoin. Secondo quanto riportato da Business Insider, il ritorno di Donald Trump alla presidenza ha creato un contesto favorevole all’espansione delle cripto, culminato con la proposta di una “Strategic Bitcoin Reserve”.

Anche in Europa, la normativa MiCA è entrata in vigore con l’obiettivo di garantire maggiore sicurezza e trasparenza nel mercato delle valute digitali. Tuttavia, secondo il BIS, molte delle attuali stablecoin non rispettano i criteri di convertibilità e unicità monetaria, rendendole vulnerabili a improvvisi cambi di rotta regolatori.

Wall Street continua intanto a rafforzare l’interesse per il Bitcoin. The Australian riporta che negli ultimi tre mesi i Bitcoin ETF hanno raccolto oltre 11 miliardi $, segno che l’asset viene percepito anche come copertura strategica in contesti di incertezza globale. Analisti di Goldman Sachs e Deutsche Bank confermano che, sotto certi scenari, il Bitcoin viene trattato alla stregua dell’oro digitale.

In definitiva, eventi estremi, regolamentazioni mutevoli e dinamiche geopolitiche stanno rimodellando profondamente il comportamento delle criptovalute. Tra funzione di rifugio e strumenti integrati nel sistema finanziario, il loro futuro dipenderà da come sapranno adattarsi a un mondo sempre più imprevedibile.

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