Il settore del lusso ha conquistato la scena a Piazza Affari grazie alla spinta di due protagonisti assoluti: Moncler e Brunello Cucinelli. I dati di bilancio e l’attenzione degli analisti hanno acceso i riflettori su un comparto che si conferma centrale per l’economia italiana. In una settimana segnata da alta volatilità, i titoli del lusso hanno mostrato una solidità sorprendente.
A trainare i listini italiani nelle ultime sedute sono stati i colossi del made in Italy, con Moncler e Brunello Cucinelli in evidenza sia per volumi scambiati che per reazione positiva del mercato alle recenti comunicazioni finanziarie.
Nel dettaglio, Moncler ha annunciato una crescita organica dell’8 % nei ricavi trimestrali, sostenuta in particolare dalle vendite attraverso canali diretti, mentre Brunello Cucinelli ha confermato una guidance solida per il biennio 2025–2026, con l’obiettivo di mantenere un’espansione a doppia cifra.
Secondo quanto riportato da Reuters, entrambi i gruppi hanno dimostrato una notevole capacità di adattamento in un contesto macroeconomico ancora incerto.

La reazione del mercato non si è fatta attendere, con l’indice settoriale del lusso che ha chiuso la settimana in rialzo, beneficiando dell’effetto traino di queste due eccellenze italiane.
Le ultime notizie hanno inoltre confermato l’attenzione strategica rivolta all’evoluzione della domanda globale e alla crescita nei mercati internazionali, fattori che restano determinanti per il posizionamento competitivo delle aziende del comparto.
Moncler: risultati sopra le attese e potenziale di recupero
Il titolo Moncler ha registrato una settimana positiva sul fronte della comunicazione finanziaria. I risultati del primo trimestre 2025 hanno evidenziato una crescita dei ricavi pari all’8 % su base organica, spinti soprattutto dalla rete di vendita diretta. Secondo i dati pubblicati da Yahoo Finance, il dato ha superato le attese del mercato, segnalando una resilienza che ha colpito positivamente anche gli osservatori più critici.

Nonostante una tendenza tecnica giudicata ribassista da TipRanks e un MACD negativo, gli analisti sottolineano un forte disallineamento tra le valutazioni attuali e il target di lungo periodo. Il prezzo obiettivo medio è di 61,12 €, con una forchetta compresa tra 49,00 € e 68,50 €. Questo implica un potenziale di rivalutazione del +23,8 %, in un contesto in cui il settore sta già beneficiando delle aspettative sulla stagione invernale.
A livello tecnico, l’RSI è in zona neutra (34,8), mentre le medie mobili settimanali segnalano ancora debolezza. Tuttavia, alcuni segnali incrociati su base daily potrebbero indicare un possibile consolidamento nelle prossime settimane.
Brunello Cucinelli: guidance solida e visibilità stabile
La performance di Brunello Cucinelli ha sorpreso positivamente, grazie alla conferma degli obiettivi di crescita già annunciati in occasione del bilancio annuale. Reuters ha riportato che la società ha ribadito una crescita attesa del +10 % annuo per il biennio 2025–2026, nonostante il contesto macroeconomico incerto.
Il titolo, che attualmente quota intorno ai 107 €, è ritenuto in linea con il target price stimato da RBC Capital (105 €). Ciò suggerisce una valutazione sostanzialmente corretta, senza segnali di evidente sottovalutazione. Tuttavia, il momentum tecnico resta fragile: il MACD si mantiene negativo (−3,37) e l’RSI stabile in area 34,5. Le medie mobili brevi, tuttavia, indicano una possibile inversione positiva nel breve termine.
A livello di raccomandazioni, il consensus si mantiene su livelli neutri, con valutazioni “sector perform” che riflettono una fiducia cauta da parte degli analisti. Il posizionamento premium e la visibilità internazionale del marchio restano elementi centrali nella strategia della società, che continua a essere un riferimento per il comparto lusso italiano.
In conclusione il settore del lusso mostra 5 segnali positivi: Moncler segna una crescita organica dell’8 %, superiore alle attese; Brunello Cucinelli conferma una guidance di +10 % annuo fino al 2026; l’indice del lusso chiude la settimana in rialzo; entrambe le aziende rafforzano la presenza internazionale; infine, Moncler presenta un potenziale di rivalutazione del +23,8 % secondo gli analisti.