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Economia

Bollo auto: nel 2026 cambia tutto, nuove regole anche sul pagamento

Pubblicato da
Valentina Trogu

Il bollo auto cambierà volto, nel 2026 subirà dei cambiamenti e verranno introdotte nuove regole per tutti gli automobilisti. 

Chi da sempre spera nella bella notizia della cancellazione del bollo auto dovrà riporre nuovamente questa vana speranza. Anche nel 2026 la tassa dovrà essere corrisposta. Non solo, ci saranno dei cambiamenti che metteranno in difficoltà alcuni cittadini perché le regole saranno più restrittive.

Bollo auto: nel 2026 cambia tutto, nuove regole anche sul pagamento (Crypto.it)

Una volta l’anno gli automobilisti devono affrontare un’odiosa spesa, il bollo auto. Oltre l’assicurazione, la revisione, il tagliando, il carburante, c’è questa ulteriore spesa incomprensibile per gli italiani che va affrontata e anche facendo attenzione a rispettare la scadenza perché altrimenti scatteranno interessi e sanzioni. Un incubo, insomma, che continuerà ad esistere almeno fino al 2026.

Periodicamente c’è nell’aria questa idea di cancellazione del bollo auto (specialmente in prossimità delle elezioni) ma poi la tassa lì rimane. C’è di più, per il prossimo anno sono previsti dei cambiamenti che renderanno il bollo ancora più odioso per tanti automobilisti. L’importo dipenderà dalla potenza del mezzo e della classe ambientale e dovrà essere necessariamente pagato in un’unica soluzione. Niente più possibilità di rateizzazione.

Le novità 2026 sul bollo auto

Il 17esimo decreto attuativo della riforma fiscale è stato approvato e, dunque, le misure contenute al suo interno possono essere attivate. Niente più pagamenti dilazionati nel tempo, il bollo auto dal 2026 si pagherà in un’unica soluzione. Questa direttiva vale per tutte le auto immatricolate a partire dal prossimo anno.

Le novità 2026 sul bollo auto (Crypto.it)

La scadenza sarà legata al mese di prima immatricolazione e l’importo continuerà ad essere determinato su una base di calcolo che tiene conto della potenza del veicolo e della classe ambientale. Le Regioni decideranno aliquote, sconti ed esenzioni e saranno beneficiarie dei pagamenti.

Per quanto riguarda i veicoli usati dovrà corrispondere il bollo auto colui che risulta proprietario al Pubblico Registro Automobilistico il primo giorno del periodo tributario. Tra le novità più importanti la cancellazione dell’esenzione dal pagamento del bollo auto per i veicoli non più circolanti a causa di violazioni al Codice della Strada. Con il veicolo fermo, dunque, la tassa si dovrà comunque pagare.

Di contro non ci sarà la cancellazione del superbollo per i veicoli con potenza superiore a 185 kW, rimarrà esattamente in vigore come lo è adesso. Ora si ha un quadro chiaro di come sarà il bollo auto nel 2026 e di cosa comporteranno i cambiamenti ai cittadini. Questo decreto attuativo che punta a semplificare il rapporto tra automobilisti e amministrazione sembra anche peggiorarlo.

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