Nel secondo trimestre 2025, Tesla ha registrato un calo nelle consegne e nella produzione, ma il titolo mostra segnali contrastanti tra tecnica e fondamentali. Gli analisti mantengono target elevati, nonostante le tensioni nel mercato EV e la pressione su Elon Musk.
Il secondo trimestre del 2025 ha segnato un momento critico per Tesla, con dati ufficiali che indicano una flessione nella produzione e nelle consegne. La casa automobilistica ha consegnato 384.122 veicoli, in calo rispetto ai 443.956 del secondo trimestre 2024, mentre la produzione si è fermata a 410.244 unità. Questi numeri hanno sollevato interrogativi sulla resilienza del marchio nel settore EV (veicoli elettrici), ora più competitivo che mai. Tuttavia, nonostante la debolezza operativa, la reazione del titolo non è stata negativa: il mercato ha mostrato una certa resistenza, con variazioni giornaliere comprese tra il +3 % e il +8 %.

Il contesto resta complesso: tra il rallentamento della domanda globale, le tensioni geopolitiche e le attese per nuovi sviluppi, come il lancio del robotaxi, gli investitori guardano con attenzione ai prossimi risultati trimestrali. L’interesse resta alto anche in relazione alla leadership di Elon Musk, il cui ruolo nelle dinamiche politiche USA è visto come fattore influente sulla strategia aziendale, secondo fonti come Observer e MarketWatch.
Indicatori tecnici e analisi fondamentale a confronto
Sul piano tecnico, il quadro rimane misto. Secondo i dati di TipRanks, le medie mobili semplici ed esponenziali a 20, 50, 100 e 200 giorni segnalano “Sell”. Gli oscillatori offrono invece segnali contrastanti: RSI a 41,42 in zona neutra, MACD con tendenza positiva, mentre CCI e Williams %R risultano in area “Buy”. Il ROC, tuttavia, resta negativo. Questo riflette una situazione tecnica di incertezza, con possibili inversioni ma ancora pressione sul breve termine.

A livello fondamentale, il prezzo attuale di Tesla è di circa 314 $. Il consensus di TipRanks, aggiornato agli ultimi 30 giorni, evidenzia un rating “Hold” su base aggregata: 16 analisti consigliano “Buy”, 10 “Hold” e 11 “Sell”. La valutazione è influenzata dai risultati di produzione, ma anche dalle prospettive su robotica, AI e guida autonoma.
Target di prezzo e aspettative degli analisti
Il prezzo obiettivo medio a 12 mesi per Tesla, secondo TipRanks, è di 291,31 $, indicando un potenziale ribasso del –9,9 % rispetto ai livelli attuali. Tuttavia, il target massimo raggiunge 500 $, mentre quello minimo scende fino a 19,05 $, segno di forti divergenze tra gli analisti. Su MarketScreener, i target si attestano prevalentemente tra i 270 $ e i 350 $, con giudizi che riflettono cautela nel breve e aspettative di ripresa sul lungo.
Tra le fonti principali, Morgan Stanley e Goldman Sachs mantengono proiezioni favorevoli in caso di lancio efficace del robotaxi, mentre Wedbush Securities, tramite l’analista Dan Ives, continua a ritenere che l’innovazione nel settore EV e l’espansione in Asia rappresentino variabili cruciali.
Le prossime trimestrali, previste a fine luglio, saranno decisive per chiarire se i segnali positivi legati ai progetti futuri saranno sufficienti a compensare il rallentamento osservato nella prima metà dell’anno.