Banco BPM e FinecoBank sono tra i titoli bancari italiani più osservati del momento. Differenze marcate nei fondamentali e nei dividendi li rendono casi di studio ideali. In un mercato in rapida evoluzione, i due istituti offrono spunti contrastanti in termini di sottovalutazione, dividendi e segnali tecnici.
Nel panorama delle azioni bancarie italiane, Banco BPM e FinecoBank rappresentano due modelli distinti. Il primo è una banca commerciale tradizionale con una forte esposizione retail e un dividendo elevato. Il secondo, invece, è un operatore digitale che ha fatto della crescita dei margini e dell’efficienza operativa il suo punto di forza.

Entrambe le realtà sono oggetto di copertura da parte di analisti nazionali e internazionali e sono inserite negli indici principali. Ma quali sono le differenze nei multipli di valutazione, nelle performance tecniche e nel comportamento degli investitori istituzionali?
Multipli, rendimenti e raccomandazioni a confronto
Secondo i dati più recenti (fonti: TipRanks, MarketScreener e Reuters), Banco BPM ha un rapporto P/E intorno a 7,8× e un P/B vicino a 1,0×, il che suggerisce una sottovalutazione rispetto al settore. FinecoBank mostra invece un P/E di circa 17× e un P/B superiore a 4,4×. Questi valori indicano che Fineco viene prezzata con un premio sul mercato, probabilmente per la sua marginalità più elevata. Anche il ROE è più alto per Fineco (25,7 %) rispetto al 9,9 % di Banco BPM, ma l’efficienza non si traduce in dividendi superiori.

Banco BPM ha distribuito un dividendo complessivo di 1,00 € nel 2025, con un rendimento del 10,1 % rispetto al prezzo di 9,97 €. FinecoBank ha invece pagato 0,74 €, per uno yield del 3,96 %. La media quinquennale dei dividendi di BPM si attesta sul 7,8 %, contro una media di circa 3,2 % per FinecoBank. Entrambe le banche hanno storicamente distribuito cedole, ma Banco BPM ha aumentato in modo marcato negli ultimi due anni. Gli analisti coprono entrambi i titoli con giudizi positivi: per Banco BPM il target medio è di 10,82 € con potenziale +8,5 %, mentre Fineco ha un target medio a 20,70 €, con potenziale +8,9 %. I giudizi prevalenti sono “Moderate Buy” per entrambi.
Trend tecnico e posizione di mercato
Analizzando l’aspetto tecnico su timeframe settimanale, fonte TradingView, entrambi i titoli mostrano segnali costruttivi. Banco BPM è scambiato vicino ai livelli di resistenza tecnica a 9,96 €, con supporti identificati a 9,87 €. Il RSI è neutro, mentre la volatilità è contenuta. Per FinecoBank, il prezzo di 19,01 € si colloca sopra tutte le principali medie mobili, suggerendo un momentum positivo. L’RSI è intorno a 46, in zona neutra, mentre il MACD è positivo (+0,02), confermando la tenuta del trend rialzista. Entrambi i titoli beneficiano di volumi stabili e di una presenza significativa nel FTSE MIB, il che aumenta la loro visibilità e liquidità.
Sul piano della strategia aziendale, Banco BPM è coinvolto in potenziali operazioni di M&A: nelle ultime settimane è emersa la possibilità di un’OPA da parte di UniCredit, anche se con margini di successo ridotti secondo quanto dichiarato dal CEO Andrea Orcel a Reuters. FinecoBank, invece, continua a espandere il proprio modello di business digital first, con raccolte nette in crescita a maggio (1,31 mld €), come riportato da Borsa Italiana.
In sintesi, mentre Banco BPM offre dividendi elevati e multipli compressi in un contesto più volatile, FinecoBank punta su redditività e stabilità tecnica, con premi di valutazione più elevati ma anche una struttura finanziaria più solida.