La licenza di somministrazione a rischio: ecco come non farla finire in cartellino rosso!

Le nuove linee guida stabilite dal Ministro dell’Interno con il decreto del 21 gennaio 2025 pongono degli obblighi importanti per i gestori di esercizi pubblici, con l’obiettivo di garantire la sicurezza e prevenire disordini. Per evitare la sospensione della licenza, gli esercenti devono adeguarsi a misure di sicurezza più severe e implementare azioni preventive che riguardano la videosorveglianza, l’identificazione dei clienti e il rispetto di norme di comportamento precise. Scopri come proteggere la tua attività con le nuove regole.

Il 2025 porta con sé un cambiamento significativo per chi gestisce esercizi pubblici: un pacchetto di misure che mira a rafforzare la sicurezza all’interno dei locali e nelle loro immediate vicinanze.

Cartellino rosso
La licenza di somministrazione a rischio: ecco come non farla finire in cartellino rosso!-crypto.it

Il decreto appena approvato implica che i titolari di bar, ristoranti, discoteche e altri esercizi pubblici adottino nuovi strumenti di sorveglianza e misure preventive per evitare che la loro licenza venga sospesa. Ma cosa implica concretamente per i gestori? È davvero possibile salvaguardare la propria attività senza compromettere la sicurezza?

Le nuove misure: videosorveglianza e sorveglianza attiva

Con l’adozione di nuove regole di sicurezza, i gestori devono installare impianti di videosorveglianza e garantire che funzionino correttamente. I filmati devono essere conservati per un periodo specificato dalle normative sulla privacy e messi a disposizione delle Forze di polizia in caso di necessità. La videosorveglianza non è solo un’azione preventiva: è diventata un requisito essenziale per evitare disordini e la sospensione della licenza.

Bar
Le nuove misure: videosorveglianza e sorveglianza attiva-crypto.it

In aggiunta, gli esercenti devono mantenere un adeguato livello di illuminazione nelle aree esterne e interne dei locali, in modo che nessuna zona rimanga buia e rischiosa. La sicurezza non è solo una questione di telecamere, ma anche di creare un ambiente visibilmente sicuro per i clienti. È chiaro che il decreto punta a una cooperazione attiva tra le Forze di polizia e i gestori dei locali per la prevenzione di eventi potenzialmente pericolosi.

Il Codice di condotta: le nuove regole per evitare guai

Ogni esercente è obbligato ad adottare un Codice di condotta, che dovrà essere affisso visibilmente nel locale e anche pubblicato online, sui siti web. Queste regole indicano il comportamento che i clienti devono rispettare per evitare situazioni problematiche. Tra i divieti più importanti troviamo l’introduzione di armi, l’uso di sostanze stupefacenti e spray urticanti, ma anche il divieto di somministrare alcolici portati da casa o danneggiare l’arredo.

Inoltre, il decreto stabilisce che i locali debbano richiedere l’identificazione dei minorenni, sia attraverso documenti di identità che con timbri visibili sulle mani, come già avviene nelle discoteche. Non solo regole interne, ma anche un obbligo di segnala alle autorità qualsiasi situazione di potenziale rischio che possa compromettere la sicurezza dell’attività. In questo modo, si evitano disordini e si garantisce un ambiente controllato e tranquillo.

La chiave per evitare la sospensione della licenza è l’adesione alle linee guida, che seppur non obbligatoria, offre importanti vantaggi agli esercenti. In caso di disordini, chi dimostra di aver messo in pratica le misure preventive potrà evitare la chiusura del locale e continuare a operare senza problemi.

Conclusione: sicuri sì, ma anche premiati

Le nuove normative non sono solo una sfida, ma un’opportunità per garantire un ambiente più sicuro e protetto sia per i clienti che per gli esercenti. L’adozione del Codice di condotta e delle misure di videosorveglianza permette non solo di prevenire la sospensione della licenza, ma anche di promuovere una gestione responsabile e consapevole dei locali. È un invito per gli esercenti a essere più preparati e proattivi, un segno di maturità nel gestire la sicurezza in modo professionale e premiante.

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