Potrebbe valere il 28 % in più: i motivi per cui questo titolo azionario sarebbe tra le mid-cap più sottovalutate con dividendo al 3,8 %

Il titolo Fiera Milano potrebbe offrire uno dei profili più interessanti del momento a Piazza Affari. Le ultime notizie operative e l’analisi tecnica e fondamentale suggeriscono un potenziale di rivalutazione, sostenuto anche da un dividendo stabile e da segnali positivi sui margini. Scopri perché analisti come Equita e TipRanks puntano ancora al rialzo.

Negli ultimi mesi il titolo Fiera Milano è tornato al centro dell’attenzione di analisti e investitori attenti ai business ciclici legati agli eventi e alle esposizioni internazionali.

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Potrebbe valere il 28 % in più: i motivi per cui questo titolo azionario sarebbe tra le mid-cap più sottovalutate con dividendo al 3,8 % – crypto.it

Complice un flusso di notizie operative positive, come l’assegnazione dell’ice park per Milano-Cortina 2026 da oltre 30 milioni di €, e l’imminente pubblicazione dei conti trimestrali prevista per il 30 luglio 2025, il sentiment si è mantenuto positivo. Ma oltre alle notizie, è l’analisi dei dati fondamentali e dei segnali tecnici a sostenere la tesi di una potenziale sottovalutazione del titolo.

Un titolo sottovalutato con solidi fondamentali e dividendi stabili

Guardando ai multipli di bilancio, Fiera Milano mostra elementi chiave che suggeriscono una sottovalutazione rispetto ai livelli storici. L’EV/EBITDA si colloca tra 7 e 9 volte, ben al di sotto della media di settore (che supera spesso le 15–20×) e della propria media storica. Il margine operativo lordo si attesta al 48,2 %, un valore elevato per il settore fieristico, mentre il margine netto sfiora il 9 %. Anche il Price/Earnings ratio, attorno a 18,7×, resta in linea con le medie di mercato. I ritorni sugli asset e sul capitale proprio, rispettivamente 2,5 % e 12,5 %, indicano una redditività modesta ma stabile.

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Un titolo sottovalutato con solidi fondamentali e dividendi stabili – crypto.it

Inoltre, il rendimento del dividendo attuale è del 3,8 %, grazie a una cedola di 0,20 € per azione. Negli ultimi cinque esercizi non vi sono state interruzioni nella distribuzione e il rendimento medio si è mantenuto tra il 3,5 % e il 4,2 %. Una regolarità che rappresenta un punto di forza per gli investitori orientati alla stabilità e alla generazione di cassa.

Segnali tecnici favorevoli e raccomandazioni in crescita

Anche l’analisi tecnica rafforza la tesi di un titolo in fase positiva. Il prezzo attuale di Fiera Milano si trova stabilmente sopra le medie mobili a 50 e 200 giorni (rispettivamente 5,50 € e 4,69 €), suggerendo un trend rialzista confermato anche dagli oscillatori tecnici. L’RSI settimanale si posiziona intorno a 57, quindi ancora distante dalle soglie di ipercomprato. Indicatori forniti da TradingView e Investing.com assegnano una valutazione complessiva di “Strong Buy”, supportata da una volatilità superiore alla media (beta 1,36), ma ben gestita. A livello fondamentale, le notizie recenti come il contratto olimpico e la conferma della governance aggiungono fiducia alla stabilità della strategia. Il target price medio indicato da TipRanks è 6,30 €, mentre alcuni scenari più ottimistici vedono una potenziale rivalutazione fino a 6,80 €. Rispetto ai 5,30 € attuali, questo implica un potenziale di apprezzamento tra l’11 % e il 28 %, a seconda dello scenario. Il consenso degli analisti, nei 30 giorni precedenti, ha mantenuto una chiara impostazione positiva, con Equita tra le principali voci a confermare il giudizio Buy. Tutti questi elementi, combinati con il profilo di dividendo stabile, pongono Fiera Milano come una delle opzioni più intriganti tra le mid-cap italiane del momento.

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