Un dividendo del 4,10%, segnali tecnici positivi e un possibile rialzo del 47%: Tinexta potrebbe essere tra i titoli più sottovalutati di Piazza Affari. Con giudizi favorevoli da parte di analisti autorevoli come Banca Akros e Intermonte, il titolo attira l’attenzione di chi cerca solidità e rendimento. Alcuni indicatori suggeriscono una fase favorevole per chi vuole cogliere un’opportunità poco evidente.
Chi investe in azioni sa bene quanto sia difficile trovare equilibrio tra rischio e rendimento. A volte i numeri sembrano dire una cosa, ma il mercato ne interpreta un’altra. È proprio questo il caso di Tinexta: un titolo che non fa rumore, ma che da settimane sta tornando nel radar di chi segue i mercati con uno sguardo attento. Le valutazioni restano contenute, i dividendi solidi, eppure non è tra i nomi più citati. Forse proprio per questo può rappresentare una sorpresa.

Chi si affida solo ai grafici potrebbe non notare certi segnali tecnici. Chi si ferma ai bilanci può pensare che il margine netto non sia sufficiente. Eppure, chi guarda al contesto completo vede elementi che fanno riflettere. I segnali tecnici sono incoraggianti, le previsioni di crescita sono confermate, e la politica dei dividendi è rimasta stabile anche quando altri hanno tagliato. In un mercato azionario fatto spesso di eccessi e mode, Tinexta sembra andare controcorrente. Ma è proprio qui che si nasconde il valore?
Tra le righe degli ultimi report emergono considerazioni interessanti. Il prezzo attuale lascia spazio a un discreto margine di apprezzamento. Alcuni multipli suggeriscono cautela, altri lasciano intravedere una sottovalutazione. In tutto questo, gli analisti continuano a rivedere al rialzo le loro aspettative. È un titolo per chi sa aspettare, ma anche per chi non vuole rinunciare al rendimento nel frattempo. E la storia recente dice che i più pazienti, spesso, sono anche i più premiati.
Fondamentali da osservare con attenzione
Secondo MarketScreener, il prezzo obiettivo medio di Tinexta è di 13,98 €, con un massimo di 17,50 € e un minimo di 10,00 €. Con una quotazione attuale di circa 11,92 €, il potenziale di crescita supera il 17%, arrivando in uno scenario ottimista a +47%. Gli ultimi trenta giorni hanno visto conferme positive da Banca Akros, Intermonte, Stifel e Intesa Sanpaolo: quattro raccomandazioni d’acquisto e due per mantenere la posizione. Nessun analista suggerisce di vendere.

Alcuni multipli segnalano però una certa cautela. Il rapporto prezzo/utili è pari a 29, un livello elevato rispetto alla media del settore. Il ROE si attesta al 4,41% e il ROA all’1,59%, entrambi in calo rispetto agli anni precedenti. Tuttavia, il prezzo/valore contabile rimane su 1,20, e l’EV/EBITDA a 8,30 è ancora interessante. I margini operativi sono in lieve contrazione, ma superiori al 23%, segnale di una struttura solida che continua a generare reddito.
Analisi tecnica e attrattività del dividendo
I dati settimanali di TradingView mostrano 10 medie mobili su 15 in modalità “compra”. Su 26 indicatori tecnici totali, 12 danno segnale positivo, mentre 10 sono neutri e solo 4 in vendita. Gli oscillatori MACD e Momentum supportano la fase rialzista, con il titolo che ha superato un supporto importante a 11,05 € e punta ora alla resistenza tecnica di 12,35 €. La volatilità è stabile, attorno al 3,25%, segno di un’azione vivace ma non caotica.
Anche il profilo di rendimento è stabile. Secondo quanto riportato da TradingView, il dividendo più recente è stato di 0,30 € per azione, distribuito a giugno. La media quinquennale del rendimento è vicina al 3,5%, con un picco a 0,51 € nel 2022. Tinexta ha pagato dividendi ogni anno dal 2018, senza interruzioni nemmeno durante i periodi più difficili. L’attuale rendimento da dividendo è del 4,10%, uno dei più interessanti tra i titoli tecnologici a media capitalizzazione. Una costanza che conferma la visione della società: crescere, ma senza dimenticare chi ha investito.