Un rendimento del 2% e un target a +20%: queste azioni potrebbero essere la sorpresa dell’estate?

Molti investitori guardano altrove, inseguendo le mode del momento. Eppure, ci sono titoli che, lontani dai riflettori, potrebbero offrire opportunità sorprendenti. Prysmian, tra le principali azioni italiane del comparto industriale, con un potenziale di rivalutazione superiore al 20% e un consenso quasi unanime tra gli analisti, è uno di questi. Le oscillazioni a breve termine non devono trarre in inganno: la traiettoria resta solida e ben impostata. Per chi cerca titoli sottovalutati con fondamentali robusti e dividendo stabile, Prysmian merita attenzione.

C’è qualcosa di affascinante nei titoli che non hanno bisogno di proclami. Prysmian è uno di quei nomi che parlano più con i risultati che con le dichiarazioni. Lontana dalla spettacolarizzazione mediatica, l’azienda ha saputo costruire una traiettoria credibile, fatta di acquisizioni mirate, investimenti continui in innovazione e una leadership riconosciuta nel settore dei cavi per energia e telecomunicazioni. Non è un titolo che punta all’effetto sorpresa, ma che preferisce consolidare il proprio valore con costanza.

cavi sottomarini in borsa
Un rendimento del 2% e un target a +20%: queste azioni potrebbero essere la sorpresa dell’estate? – crypto.it

Eppure, le ultime settimane hanno mostrato una certa tensione nei movimenti. Il titolo ha registrato fasi di correzione tecnica che, secondo gli analisti, potrebbero rivelarsi occasioni tattiche. Il quadro tecnico settimanale è neutro, con segnali contrastanti dagli oscillatori (1 Buy, 8 Hold, 3 Sell), mentre le medie mobili suggeriscono 8 segnali d’acquisto su 15. Sul timeframe mensile la visione si fa più chiara: 13 segnali Buy complessivi e solo 4 di vendita, delineano uno scenario in cui il momentum di medio termine rimane positivo.

Valutazioni e target price: Prysmian può essere sottovalutata?

Il valore attuale di Prysmian si aggira intorno ai 56,3 €, ma secondo MarketScreener e TradingView il prezzo obiettivo medio indicato dagli analisti si posiziona tra 67,1 € e 70,5 €. La stima massima tocca quota 82 €, mentre quella minima scende fino a 36 €, con una forbice che riflette la ciclicità del comparto industriale. In termini percentuali, l’upside potenziale supera il 20%, offrendo una prospettiva decisamente interessante per chi guarda ai prossimi mesi.

Le raccomandazioni degli analisti raccolte da fonti autorevoli come Equita, Mediobanca e Banca Akros convergono su una visione positiva: 14 Buy, 3 Hold, 1 Sell nelle ultime quattro settimane. La solidità delle valutazioni, supportata da fondamentali coerenti, lascia intendere che il titolo possa essere attualmente sottovalutato rispetto al proprio potenziale intrinseco.

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Valutazioni e target price: Prysmian può essere sottovalutata? – crypto.it

Interessante anche il dividendo, con un rendimento attuale vicino al 2,1% e una media quinquennale del 2,2%, sempre puntualmente distribuito. In un panorama dove molti dividendi sono incerti o in calo, questo dato contribuisce ad aumentare l’appeal del titolo, specie per i profili più orientati all’incasso cedolare.

Una configurazione tecnica da seguire con attenzione

Il comportamento tecnico del titolo mostra fasi distinte. Sul timeframe giornaliero, gli indicatori segnalano prevalenza di segnali di vendita: 14 Sell, 10 Hold, solo 2 Buy. Un contesto che suggerisce cautela per chi cerca un ingresso di brevissimo periodo. Tuttavia, allargando lo sguardo al timeframe settimanale e mensile, emerge una narrativa più favorevole. Le medie mobili a lungo termine restano impostate al rialzo, e diversi supporti statici sembrano reggere anche nelle fasi più volatili.

Il titolo ha vissuto un importante rally nel primo trimestre dell’anno, spinto anche dalla crescente domanda di infrastrutture elettriche in Europa e Stati Uniti. Oggi si trova in una fase di consolidamento, che per alcuni potrebbe rappresentare una pausa salutare prima di un possibile nuovo slancio. La chiave, come spesso accade, sarà nei volumi e nelle prossime trimestrali.

Chi cerca un titolo industriale solido, con visibilità internazionale, margini operativi in miglioramento e una strategia coerente, difficilmente resterà deluso da Prysmian. E chissà che proprio il momento di silenzio mediatico non sia il migliore per avvicinarsi, con discrezione, a un’opportunità sottovalutata.

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