Questo BTP con durata 4 anni distribuisce una cedola del 4,1%: il rendimento ti sorprenderà

Un BTP a 4 anni con cedola al 4,1% può sembrare un affare. Ma è davvero così? Un numero così alto cattura l’occhio, ma bisogna capire cosa c’è dietro. Il prezzo di acquisto attuale è decisamente sopra la pari, e questo cambia le carte in tavola. Tra rendimento effettivo e valore reale del titolo, il quadro è più sottile di quanto sembri. E a quel punto, vale davvero la pena puntare su questa obbligazione?

Quando si legge cedola del 4,1% su un BTP, è facile pensare subito a un’opportunità fuori dal comune. Soprattutto considerando che parliamo di una scadenza relativamente breve, intorno ai quattro anni. Ma come spesso accade, i dettagli fanno la differenza. In questo caso, il prezzo di mercato non è 100, ma 105,83. Un aspetto che può sembrare marginale, ma che incide in modo decisivo sul rendimento effettivo netto, che infatti si ferma all’1,88%.

Banconote euro e calcolatrice
Questo BTP con durata 4 anni distribuisce una cedola del 4,1%: il rendimento ti sorprenderà-crypto.it

Una discesa così marcata rispetto alla cedola nominale nasce proprio dal prezzo più alto da pagare per acquistare il titolo. E in aggiunta, al momento dell’acquisto bisogna versare anche il rateo interesse, ovvero la quota di cedola maturata fino a quel punto: 1,63094 lordi o 1,42707 netti. Tutti fattori che contribuiscono a ridurre il guadagno finale, rendendo il quadro meno attraente di quanto possa sembrare all’inizio.

Una cedola generosa, ma il mercato ha già fatto i suoi conti

Il BTP 4.1-BTP-01FB29 spicca nel panorama delle obbligazioni a medio termine grazie alla sua cedola lorda del 4,1%. Ma è proprio qui che si gioca l’equilibrio tra apparenza e sostanza. Quel valore così alto non è un “bonus”, bensì il riflesso di un prezzo di mercato che ha già incorporato questo vantaggio. Il risultato? Il rendimento effettivo reale non va oltre l’1,88% netto, come già visto.

Persona che mantiene in mano delle banconote
Una cedola generosa, ma il mercato ha già fatto i suoi conti-crypto.it

Il motivo è semplice: chi compra oggi a 105,83 riceverà comunque solo 100 alla scadenza. Quindi, anche con cedole alte, parte del guadagno si annulla nel tempo. Il rendimento lordo a scadenza, infatti, è del 2,41%, e una volta tolte le imposte si arriva al famoso 1,88%. Numeri che si allineano perfettamente con quelli di altri BTP di pari durata, che magari offrono cedole più basse, ma vengono acquistati a prezzi più vicini al nominale.

Il dato sulla duration modificata, pari a 3,27, segnala una moderata sensibilità ai movimenti dei tassi d’interesse. Un valore utile da conoscere per chi valuta il rischio, anche se nel breve-medio termine non rappresenta una criticità rilevante. In sostanza, la generosità apparente della cedola del 4,1% viene compensata da un prezzo già “corretto” dal mercato. E alla fine, non ci si allontana troppo da quanto offrono altri titoli simili.

Dietro i numeri: perché leggere con attenzione conviene

C’è una lezione chiara da trarre da questo esempio: non basta leggere la cedola per capire se un BTP conviene davvero. Il rendimento reale è frutto di un insieme di fattori, e il prezzo di acquisto è tra i più importanti. In questo caso, l’apparente vantaggio della cedola viene assorbito da un prezzo elevato, che riduce sensibilmente il rendimento effettivo.

Forse non si tratta di evitare il titolo, ma di essere consapevoli di ciò che realmente si acquista. Non tutti i numeri parlano da soli. Alcuni vanno messi in relazione per raccontare la storia completa. E a volte, è proprio lì che si gioca la differenza tra una scelta informata e una superficiale. Il BTP con cedola al 4,1% è uno di quei casi in cui l’etichetta non basta: serve leggere anche le note in fondo alla pagina.

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