Un titolo che resiste ai cambiamenti del mercato. In un momento in cui i rendimenti dei titoli di Stato faticano a mantenersi sopra il 2%, esiste ancora una proposta che spicca per equilibrio e costanza. Con la BCE orientata verso futuri tagli dei tassi, molte alternative d’investimento perdono appeal. Ma c’è un’opzione che continua a garantire cedole regolari e un rendimento netto superiore alla media. Non tutti se ne accorgono, ma chi la considera sa che la vera forza sta nella stabilità. Un’occasione che non fa rumore, ma offre un ritorno che ha poco da invidiare a soluzioni più complesse.
Negli ultimi mesi il mercato ha visto un calo generalizzato dei rendimenti, eppure non tutto è andato perduto. Alcune opportunità sono rimaste sul tavolo, proprio perché meno visibili. Quando ci si trova con 100.000 euro da investire, scegliere il giusto strumento può fare la differenza tra guadagnare in modo costante o perdere potere d’acquisto.
I conti deposito, un tempo considerati sicuri, oggi offrono ritorni che fanno fatica a superare l’inflazione, e gli strumenti a breve termine sono sempre più penalizzati dalle decisioni della Banca Centrale.
Nel frattempo, tra le emissioni statali spicca un BTP con scadenza 2035, che offre caratteristiche fuori dal comune. Non è adatto a chi cerca guadagni immediati, ma si rivolge a chi sa pianificare. Le cedole annuali al 3,65%, sommate a un rendimento netto del 3,03%, rappresentano una proposta concreta, specie nel contesto attuale. Ma cosa significa, davvero, acquistare oggi questo titolo?
Un BTP che sfida i numeri: cedole alte, prezzo sopra la pari
Il BTP Futura agosto 2035, oggi acquistabile a 101,57, garantisce una cedola del 3,65% lordo annuo, distribuita in due rate. Tradotto: circa 3.650 euro lordi ogni anno su un investimento di 100.000 euro. Al netto, parliamo di circa 2.700 euro annui. Tuttavia, alla scadenza il rimborso sarà pari a 100: una perdita sul capitale investito, compensata dal flusso cedolare. Questo rende il rendimento effettivo netto pari al 3,03%.
Un dato interessante è la duration modificata di 8,16, che misura la sensibilità del titolo ai cambiamenti dei tassi. Non troppo alta, non troppo bassa: un equilibrio adatto a chi cerca stabilità, senza rinunciare a un rendimento tangibile. In un contesto di tassi in discesa, questo elemento aggiunge valore al titolo, rendendolo più attraente rispetto ad alternative meno generose.
Investire oggi per incassare nel tempo: cosa aspettarsi da 100.000 euro
Con 100.000 euro investiti, il guadagno netto annuale supera i 2.700 euro, per un totale di oltre 27.000 euro in dieci anni. Anche se il prezzo di acquisto è superiore al rimborso finale, l’investimento si dimostra conveniente per chi cerca un ritorno regolare. Non c’è bisogno di aspettarsi variazioni spettacolari: l’importante è avere un orizzonte temporale coerente con la scadenza del titolo.
Nel confronto con i conti deposito o le obbligazioni a breve termine, questo titolo di Stato a lungo termine mantiene un vantaggio competitivo, grazie alla combinazione tra cedole elevate e bassa volatilità. E in un periodo in cui il risparmio viene spesso parcheggiato senza profitto, poter contare su un flusso prevedibile può fare la differenza.
