Potrebbero sembrare vecchi pezzi di carta dimenticati in una soffitta, ma alcuni fumetti italiani d’epoca, come il primo numero di Tex o un Topolino anni ’40, nascondono un valore che può raggiungere cifre a quattro zeri. Collezionisti e appassionati li cercano con insistenza e le aste dimostrano che il loro fascino non conosce crisi. Scopriamo perché potrebbero essere tra i tesori nascosti più sorprendenti nelle case italiane.
Ci sono oggetti che, per chi non è del settore, passano inosservati per anni. Magari accatastati in una scatola, impolverati ma intatti, capaci però di trasformarsi in piccoli patrimoni per chi sa riconoscerli.

I fumetti d’epoca italiani rientrano a pieno titolo in questa categoria. In particolare, due titoli rappresentano i sogni proibiti di ogni collezionista: il primo numero di Tex Willer e i Topolino libretto degli anni ’40 e ’50. Pezzi storici, difficili da trovare in buone condizioni, e con una quotazione che può superare facilmente i 1.000 € se ben conservati.
Il primo Tex: una leggenda da centinaia di euro
“La mano rossa” è il titolo del primo albo di Tex, pubblicato nel 1948 in formato striscia e nel 1958 in versione gigante. Questo fumetto da collezione è tra i più ambiti dai fan del western italiano. La tiratura originale era di qualche migliaio di copie, e oggi sopravvivono pochissimi esemplari. Secondo le stime riportate da CollezionismoCartaceo.it, una copia in buone condizioni può valere tra i 50 € e i 100 €. Ma se si tratta di una ristampa antica o di un numero speciale in ottimo stato, il prezzo può facilmente salire fino a 350 €.

La variabilità di questi valori dipende dallo stato di conservazione: presenza della copertina originale, graffette non arrugginite, pagine integre e leggibili. Per chi ne possiede una copia ben mantenuta, potrebbe trattarsi di un’occasione insospettata da valorizzare. Il mercato resta attivo, con molte compravendite che avvengono anche su piattaforme online specializzate.
Topolino anni ’40-’50: il piccolo formato dal valore sorprendente
Un altro nome che fa sognare i collezionisti è senza dubbio Topolino libretto, il cui primo numero uscì nel 1949. Questo fumetto, stampato in formato tascabile, è tra i più ricercati della Disney italiana. Le copie in condizioni discrete possono valere tra i 500 € e i 1.000 €, ma se perfettamente conservate – e magari accompagnate da allegati originali – il valore può salire fino a 4.000 €, e in casi eccezionali persino 10.000 €, secondo quanto riportato da Il Sole 24 Ore e da case d’asta specializzate come Bolaffi.
Non esistono dati certi sulla tiratura iniziale del primo Topolino, ma si ipotizza una stampa di circa 80.000-90.000 copie. Oggi, quelle sopravvissute in eccellente stato si contano sulle dita di poche mani. Anche le edizioni “Albi d’Oro” o “Topolino Tascabile” degli anni ’40 e ’50 sono molto ambite, soprattutto se complete e ben tenute.
In breve, un vecchio fumetto dimenticato in casa potrebbe rappresentare una delle migliori opportunità per collezionisti o semplici appassionati in cerca di un piccolo tesoro nascosto.