Ferrari, uno dei brand più iconici al mondo, continua a far parlare di sé non solo sulle piste ma anche nei mercati finanziari. Le recenti performance a Le Mans, unite a notizie contrastanti sui veicoli elettrici, stanno alimentando riflessioni tra gli investitori. Mentre alcuni indicatori tecnici segnalano una fase di debolezza, le raccomandazioni degli analisti restano per lo più ottimiste. Ma cosa dicono realmente i numeri?
Negli ultimi giorni si è parlato molto del prezzo azione Ferrari, soprattutto in relazione all’analisi tecnica RACE e all’andamento delle medie mobili Ferrari, che hanno evidenziato segnali contrastanti. Gli analisti stanno aggiornando il target price Ferrari, tenendo conto anche del dividendo Ferrari, sempre più interessante per chi punta al lungo termine grazie a un solido rendimento dividendo Ferrari.

In molti si interrogano sulla reale previsione azioni Ferrari per il prossimo semestre, analizzando ogni variazione nella valutazione titolo Ferrari. Le voci degli analisti Ferrari e le loro ultime raccomandazioni Ferrari stanno diventando un punto di riferimento per chi cerca una lettura più chiara dell’attuale fase di mercato.
Indicatori tecnici settimanali e contesto operativo
Sul timeframe settimanale, l’analisi tecnica del titolo Ferrari mostra una tendenza al ribasso, con un totale di 10 segnali di vendita provenienti dalle medie mobili, contro 4 suggerimenti di acquisto e un solo neutro. Gli oscillatori risultano in gran parte neutrali (8), con solo 1 indicazione positiva e 2 negative, confermando l’assenza di direzionalità nel breve. In particolare, il Momentum (+28,4) si distingue come unico elemento rialzista, mentre indicatori come il MACD (-1,7) e il Commodity Channel Index (-57,1) suggeriscono cautela.

Dal punto di vista operativo, la casa di Maranello ha ottenuto grande visibilità con la storica tripletta a Le Mans. Tuttavia, secondo Reuters, il secondo modello elettrico potrebbe essere rimandato al 2028, generando qualche perplessità sugli obiettivi industriali a medio termine. Questa incertezza, unita a una fase tecnica delicata, contribuisce a spiegare l’attuale debolezza del titolo nel breve periodo.
Prezzi obiettivo, valutazione e dividendo Ferrari
Le raccomandazioni degli analisti restano prevalentemente positive. Secondo Marketscreener, su 24 analisti, 12 mantengono giudizio “Buy” o “Outperform”, mentre solo 2 raccomandano la vendita. Il prezzo obiettivo medio è di 438,25 €, con un massimo di 548 € e un minimo di 360 €. Considerando le attuali quotazioni attorno ai 421 €, Ferrari risulta moderatamente sottovalutata rispetto al target medio e potenzialmente molto sottovalutata se si considerano le stime più ottimistiche.
Il rendimento del dividendo Ferrari è storicamente basso ma in crescita. Negli ultimi cinque anni è passato da 0,46% a circa 0,74% nel 2024, con un dividendo in aumento da 0,87 € a 2,99 €. Il dividendo è stato sempre distribuito, senza interruzioni, e rappresenta un segnale di solidità aziendale e attenzione agli azionisti. Il rendimento medio quinquennale si attesta intorno allo 0,70%, coerente con un titolo del settore lusso e orientato più alla valorizzazione patrimoniale che alla rendita.
In sintesi, mentre i segnali tecnici suggeriscono prudenza, i fondamentali raccontano un’altra storia. Ferrari resta una delle realtà più stabili e iconiche in Borsa, e proprio questa apparente contraddizione potrebbe offrire interessanti spunti per chi guarda al lungo termine.