4 milioni $ per un francobollo? Potrebbe nascondere una delle storie filateliche più incredibili del secolo

Solo 27 esemplari sopravvissuti, un valore stimato di oltre 4 milioni $ ciascuno e una storia filatelica tra le più affascinanti mai raccontate: il Mauritius “Post Office” continua a stupire collezionisti e studiosi. Tra miti, aste record e rarità documentate, questo francobollo è diventato simbolo di un’epoca e di una passione senza tempo.

A metà Ottocento, nel cuore dell’Oceano Indiano, un piccolo territorio coloniale britannico lasciava un’impronta indelebile nella storia della filatelia. Era il 21 settembre 1847 quando le isole Mauritius emisero i primi francobolli ufficiali del loro servizio postale: due valori, 1 penny rosso-arancio e 2 pence blu, che avrebbero fatto epoca. Entrambi recavano la celebre dicitura “Post Office”, inciso sulla sinistra sotto il profilo della regina Vittoria.

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4 milioni $ per un francobollo? Potrebbe nascondere una delle storie filateliche più incredibili del secolo – crypto.it

Questo dettaglio avrebbe generato decenni di discussioni tra esperti. Secondo alcuni filatelici, si sarebbe trattato di un errore di stampa: lì dove sarebbe dovuto comparire “Paid” appariva invece “Office”. Ma questa tesi è stata confutata da vari studiosi, tra cui Adolphe e d’Unienville, i quali dimostrarono che il termine fu scelto consapevolmente per identificare l’ufficio emittente.

La nascita di un mito filatelico: tiratura limitata e contesto storico

Realizzati da Joseph Osmond Barnard, incisore locale di origine britannica, i francobolli Mauritius “Post Office” furono stampati a mano su lastra di rame, in una tiratura di soli 500 esemplari per ciascun valore. Il loro utilizzo, secondo fonti storiche, fu in parte destinato agli inviti per un ballo organizzato da Lady Gomm, moglie del governatore dell’isola. Questo evento mondano, apparentemente secondario, diventò così il palcoscenico inconsapevole di una delle emissioni più leggendarie della storia postale.

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La nascita di un mito filatelico: tiratura limitata e contesto storico – crypto.it

Oggi, degli originali restano solo 27 esemplari, il che li rende uno dei beni collezionabili più rari al mondo. Il celebre “Bordeaux cover”, una lettera affrancata con entrambi i valori, fu venduto nel 1993 per circa 4 milioni $. Ma il record assoluto è stato raggiunto nel 2021, quando un esemplare singolo ha superato gli 11 milioni € in asta, secondo quanto riportato da David Feldman SA, casa d’asta specializzata in rarità filateliche. Un valore che non solo conferma la loro unicità, ma li pone ai vertici delle vendite di qualsiasi oggetto collezionabile al mondo.

Le lastra perduta e il fascino della perfezione imperfetta

A rendere ancora più magnetica questa storia è il destino della lastra originale usata per l’incisione. Dopo essere rimasta introvabile per oltre mezzo secolo, fu ritrovata nel 1912 e successivamente venduta nel 2016 per 1,3 milioni €. Si trattava di due incisioni affiancate, utilizzate manualmente per stampare ogni singolo francobollo: un’opera di artigianato postale e ingegneria grafica ante litteram. La sopravvivenza di questo pezzo completa l’alone leggendario del “Post Office”, rafforzandone l’importanza storica e il valore filatelico.

Nel corso degli anni, sono circolati falsi e reimpressioni, ma nessuno è riuscito a imitare l’equilibrio tra bellezza, rarità e mistero che questo francobollo continua a rappresentare. Il Mauritius “Post Office” non è solo un oggetto di carta: è un simbolo culturale, un pezzo di mondo coloniale immortalato nel tempo. E oggi, più che mai, è uno dei sogni più ambiti da ogni collezionista serio.

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