Un BTP dal rendimento sopra il 4% fa discutere chi guarda al lungo termine. Prezzo bassissimo, cedola minuscola e una durata lunghissima: mix insolito che incuriosisce. È un titolo che divide, ma anche una scommessa su stabilità e costanza. Quando il tempo diventa alleato e la volatilità non fa paura, certe scelte possono sorprendere. Tra chi lo considera un’opportunità e chi lo evita come la peste, si nasconde forse uno dei titoli più chiacchierati del momento. Il suo nome? Poco noto. Ma i suoi numeri parlano forte.
Tra gli scaffali del mercato obbligazionario italiano, c’è un titolo che non passa inosservato, anche se in pochi lo conoscono davvero. Il suo nome è BTP Tf 1,7% St51 Eur e ha una caratteristica che spicca subito: una cedola lorda dell’1,7%, tra le più basse in circolazione.

Eppure, a renderlo interessante è proprio il suo prezzo attuale di 68,33, ben lontano dal valore nominale di 100. Questo scarto crea una dinamica che merita attenzione. La cedola può sembrare poca cosa, ma la differenza tra prezzo di acquisto e valore a scadenza genera un rendimento effettivo lordo del 4,13%, che netto si traduce in un 3,78% annuo. Numeri di tutto rispetto per un titolo di Stato.
Un titolo a lunga scadenza con un rendimento sorprendente
Il BTP 2051 si presenta come un’alternativa audace per chi pensa in grande, o meglio, in lungo. Con una scadenza fissata tra oltre 25 anni, questo strumento premia la pazienza. La duration modificata è di 18,17, segno evidente che è estremamente sensibile ai movimenti dei tassi d’interesse. È proprio questa caratteristica a spiegare il motivo di un prezzo così basso: i mercati oggi richiedono uno sconto importante per titoli così lontani nel tempo, specie con tassi attuali vicini al 2%.

La cedola annua, calcolata sul valore nominale, risulta quindi molto più interessante se confrontata con il prezzo d’acquisto attuale. In altre parole, chi entra oggi su questo titolo può beneficiare di un flusso cedolare contenuto, ma soprattutto del rimborso pieno a scadenza, il che genera un rendimento composto superiore alla media dei BTP a breve e medio termine.
Certo, non è un’opzione adatta a tutti. Il titolo soffre la volatilità: bastano piccoli scostamenti dei tassi per far oscillare il prezzo anche in modo marcato. Tuttavia, in un contesto dove i tassi restano bassi o si stabilizzano, potrebbe persino rivalutarsi. Chi ha tempo, capitale e sangue freddo, può considerarlo una posizione strategica. Non tanto per speculare, quanto per bloccare un rendimento interessante nel lungo periodo, oggi difficile da trovare con strumenti di pari rischio.
Tra opportunità e rischio: il profilo di un BTP fuori dagli schemi
A differenza dei titoli a breve durata, che offrono stabilità ma rendimenti modesti, il BTP Tf 1,7% St51 Eur è un investimento per chi accetta l’idea di rimanere esposto al rischio tassi per lungo tempo. Questo comporta anche un impatto psicologico: vedere il prezzo scendere, pur sapendo che a scadenza si otterrà il valore pieno, può mettere alla prova anche l’investitore più razionale.
Il rateo lordo attuale è di 0,64851, mentre il netto si ferma a 0,56745. Dettagli da considerare se si acquista sul mercato secondario, perché incidono sul prezzo effettivo. Ma non cambiano la sostanza: questo BTP è un ibrido tra prudenza e audacia, con numeri da non sottovalutare.
Il mercato l’ha “scontato”, ma chi guarda oltre la semplice cedola nominale, potrebbe trovarci una strategia vincente. La domanda resta aperta: meglio la tranquillità del breve o il potenziale del lungo? La risposta è scritta nel tempo, e nella capacità di chi investe di aspettare.