Gli analisti stimano per queste azioni una sottovalutazione del 20% rispetto ai valori attuali

Moncler continua a far parlare di sé non solo per il suo stile inconfondibile, ma anche per le sue performance in Borsa. Nonostante i segnali tecnici poco incoraggianti, alcuni analisti intravedono margini interessanti per il titolo. Tra dividendi in crescita e valutazioni finanziarie solide, il quadro è più sfumato di quanto sembri.

Tra gli investitori, il titolo Moncler divide da mesi: da un lato c’è chi ritiene il momento giusto per vendere, spaventato dalla debolezza tecnica e dall’andamento laterale del prezzo, dall’altro chi osserva con attenzione i fondamentali e parla apertamente di sottovalutazione, soprattutto in prospettiva futura. L’azienda del lusso continua a generare utili robusti, con una crescita costante dei dividendi, una struttura finanziaria solida e margini di redditività tra i più elevati del settore. Inoltre, la forte riconoscibilità del brand e la capacità di innovazione stilistica rappresentano fattori strategici non trascurabili.

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Come guadagnare oltre il 20% seguendo le indicazioni degli analisti – crypto.it

Tuttavia, l’analisi tecnica settimanale suggerisce cautela, alimentando una narrativa ribassista nel breve termine. È proprio in queste contraddizioni che si cela il potenziale interesse per chi cerca valore nel medio periodo, puntando su un’eventuale rivalutazione guidata da risultati futuri e da un miglioramento del sentiment di mercato.

Dividendi solidi, multipli ragionevoli e bilancio profittevole

Negli ultimi anni, Moncler ha dimostrato una notevole coerenza nella politica di distribuzione dei dividendi. Nel 2025 ha staccato un dividendo di 1,30 € per azione, con un rendimento attuale del 2,56 % e un payout ratio contenuto al 54,98 %. Un dato significativo che mostra come la società riesca a remunerare gli azionisti senza compromettere gli investimenti.

I principali multipli di valutazione, così come riportati da TradingView, confermano che, pur non essendo sottovalutata in senso assoluto, l’azione presenta metriche equilibrate. Il P/E si attesta a 22,04×, il P/FCF a 14,25× e il P/S a 4,53×. Il titolo è sostenuto anche da una profittabilità elevata: ROE e ROI si attestano entrambi intorno al 18,8 %, mentre il margine operativo supera il 35 % e quello EBITDA si mantiene oltre il 39 %. Il margine lordo al 72,14 % conferma l’elevata redditività caratteristica del settore del lusso.

bilancio positivo
Dividendi solidi, multipli ragionevoli e bilancio profittevole – crypto.it

Dal punto di vista patrimoniale, Moncler gode di buona liquidità, con un current ratio pari a 2,16 e un quick ratio a 1,70. Le dinamiche operative restano efficienti con un turnover delle attività a 0,59. La capitalizzazione supera i 13,4 miliardi €, mentre il valore d’impresa su EBITDA è pari a 11,03×, un livello sostenibile rispetto alla media del comparto moda-lusso.

Segnali tecnici deboli, ma potenziale di recupero nel medio termine

Dal punto di vista tecnico, l’indicazione generale settimanale su Moncler è “Vendi adesso”, con 15 segnali su 26 in modalità sell. Le medie mobili (sia semplici che esponenziali) segnalano pressione ribassista: SMA10, SMA20, SMA50, SMA100 e SMA200 sono tutte su livelli inferiori al prezzo corrente. Anche gli oscillatori come RSI (40,5) e stocastico %K (30,8) si trovano in zona neutra, mentre solo il MACD mostra un segnale di acquisto.

Nonostante il quadro tecnico, gli analisti mantengono un giudizio “Neutro”, come indicato da 26 esperti monitorati da TradingView. Tra questi, 6 consigliano “Compra adesso”, mentre 17 mantengono un atteggiamento attendista. Il target price medio si attesta a 62,68 €, pari a un upside del 23,63 % rispetto al prezzo attuale di 50,70 €. Il target massimo è di 71,00 € (+40,04 %), mentre il minimo resta comunque superiore al prezzo corrente, a 57,00 € (+12,43 %).

Il titolo mostra quindi una dicotomia interessante: penalizzato dal momentum tecnico, ma sorretto da fondamentali solidi e da stime di crescita potenzialmente premianti. Per chi investe con orizzonte più ampio, Moncler potrebbe rientrare tra quei titoli di qualità su cui costruire valore, soprattutto in un’ottica di accumulo graduale.

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