Siete ancora alle prese con la documentazione per il modello 730? Non dimenticate queste spese!
Spesso i genitori dimenticano di inserire nel modello 730 le spese che permettono di ottenere un rimborso di 40 euro a figlio. Ci sono talmente tante voci da spuntare che qualcuna potrebbe sfuggire nella corsa all’invio della dichiarazione dei redditi. Ma la cifra del rimborso più alta dovrebbe essere una priorità perciò calma e ricontrollare la documentazione.
Pochi giorni ancora per ricevere il rimborso 730 già nel mese di luglio se dipendenti o ad agosto se pensionati. La dichiarazione dei redditi va presentata entro il 20 giugno altrimenti i pagamenti slitteranno di un mese. I contribuenti più scaltri hanno già inviato il 730 a maggio o all’inizio di giugno prenotando anticipatamente un appuntamento al CAF.
C’è stato anche chi ha agito in autonomia accedendo al portale dell’Agenzia delle Entrate e seguendo la procedura semplificata ma c’è anche chi ancora è alle prese con la raccolta della documentazione. Tessere sanitarie, modello 730 dello scorso anno, CUD, visura catastale, interessi passivi del mutuo, tutte le ricevute delle spese da detrarre o dedurre. La lista è molto lunga e il rischio di dimenticare qualcosa alto.
Le detrazioni permettono di ridurre le tasse da pagare al Fisco. Si ottengono effettuando specifiche spese nel corso dell’anno e utilizzando metodi di pagamento tracciabili. Le somme vanno scaricate tramite modello 730 prima del 30 settembre. Tra le tante spese detraibili ci sono quelle per le attività sportive dei figli a carico. Palestre, piscine, impianti sportivi, associazioni di sport dilettantistico, i genitori possono scaricare tutte le spese sostenute nel 2024 tramite modello 730/2025.
Condizione necessaria aver pagato con strumenti elettronici e aver conservato ricevuta e scontrino del pagamento. La detrazione è del 19% tenendo conto della franchigia di 210 euro. Significa che l’importo massimo ottenibile è di 39,90 euro ossia il 19% di 210 euro per ogni figlio a carico di età compresa tra 5 e 18 anni (per essere a carico il reddito personale del figlio dovrà essere inferiore a 4 mila euro). Attenzione a scaricare il corretto importo in base a quanto speso per ogni figlio.
Poniamo il caso di un genitore che ha speso 500 euro per un primo figlio e 120 euro per il secondo. Potrà detrarre solo 210 euro avendo una sola spesa che supera la franchigia. I 120 euro non si recupereranno in alcun modo. Meglio fare attenzione e non commettere imbrogli perché se il 730 dovesse finire a controllo l’Agenzia delle Entrate potrebbe chiedere la restituzione dell’importo con la maggiorazione di interessi e sanzioni.
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