3,85% lordo e tassi in calo: è il momento giusto per questo BTP?

 Hai mai pensato che un investimento prudente potesse dare soddisfazioni concrete, senza rinunciare alla sicurezza? In un momento in cui i rendimenti sui conti deposito rasentano lo zero e i buoni postali non entusiasmano, spunta un’opzione che inizia a far gola a molti. Un investimento che dura il giusto, paga cedole interessanti e si appoggia a un nome affidabile: lo Stato. Il titolo si chiama BTP 3.85% 01/01/2034 e, numeri alla mano, potrebbe essere molto più di una semplice alternativa.

Lasciare soldi fermi non è mai stata una buona idea, ma oggi lo è ancora meno. I mercati offrono soluzioni spesso troppo complesse o rischiose, e le soluzioni più semplici, come i buoni postali,  ormai garantiscono poco. In mezzo a questo panorama, il BTP 3.85% con scadenza a gennaio 2034 si presenta come una via di mezzo intelligente: durata contenuta, cedola interessante, solidità dell’emittente.

Persona che mette moneta in un salvadanaio
3,85% lordo e tassi in calo: è il momento giusto per questo BTP?-crypto.it

Per chi ha davanti un orizzonte di circa nove anni e desidera un rendimento fisso, senza sorprese, si tratta di un’opzione da valutare con attenzione. Il prezzo attuale è di 104,17, quindi leggermente sopra la pari, ma la cedola annua lorda del 3,85%, distribuita in due tranche semestrali, resta appetibile. Il rendimento netto effettivo a scadenza, considerando anche il prezzo d’acquisto e le tasse, si attesta al 2,86%. Una cifra che, confrontata con i buoni fruttiferi postali, segna un punto a favore del BTP.

Il confronto con i buoni postali: chi vince davvero?

I numeri non mentono. Un buono postale a 9 anni, oggi, non arriva al 2% netto. Il BTP 3.85% 2034, invece, garantisce un flusso cedolare netto stabile, più un rimborso certo del capitale a scadenza. Per ogni 1.000 euro investiti, le cedole semestrali portano a circa 33,60 euro netti l’anno. In nove anni si traduce in un guadagno consistente, senza sorprese.

Calcolatrice, penna e monete
Il confronto con i buoni postali: chi vince davvero?-crypto.it

La duration modificata di 7,38 indica anche una certa stabilità nel prezzo, se i tassi dovessero cambiare. Inoltre, il mercato dei BTP è più liquido rispetto a quello dei buoni, il che significa poter vendere prima della scadenza senza difficoltà e a prezzi competitivi.

Anche il rateo netto di 1,55409 va tenuto in considerazione al momento dell’acquisto, dato che incide sul prezzo finale e sulla prima cedola. Non è un dettaglio secondario, perché permette di valutare l’effettivo rendimento fin dal primo giorno. Chi cerca una soluzione prudente ma redditizia, oggi ha davanti un’opzione concreta e solida.

Non si tratta di una scommessa, ma di un investimento ragionato, capace di far crescere il proprio capitale in modo misurato ma concreto.

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