Azioni a Piazza Affari che dividono gli analisti

Un trimestre deludente, un programma di buyback aggressivo e una valutazione ancora elevata: Campari si trova al centro di un momento critico. Con un dividendo costante ma modesto e un target di prezzo che segnala un upside del 17%, il titolo divide gli analisti. Vale la pena analizzare nel dettaglio se ci siano margini per una ripresa o se l’attesa rischia di prolungarsi.

Campari è da tempo una delle aziende italiane più iconiche, forte di un portafoglio prodotti globale e di una presenza stabile nei mercati più redditizi. Ma i dati degli ultimi mesi raccontano una realtà più complessa. Il primo trimestre del 2025 si è chiuso con ricavi in calo e margini sotto pressione, mentre il titolo continua a navigare sotto le principali medie mobili, segnale che il mercato fatica a recuperare fiducia.

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Azioni a Piazza Affari che dividono gli analisti – crypto.it

La recente ondata di riacquisti azionari dimostra l’intento della società di sostenere il titolo, ma il dividendo annuo – seppur regolare – resta uno dei più bassi del settore consumer. Tra multipli elevati e segnali tecnici contrastanti, Campari è oggi più che mai un titolo da analizzare con attenzione.

Valutazione elevata e fondamentali sotto osservazione

I conti del primo trimestre 2025 non hanno convinto il mercato: i ricavi si sono attestati a 666 milioni €, con un calo organico che ha colpito in particolare i mercati americani. L’utile operativo si è ridotto del 17%, pesando su una capitalizzazione che è scesa sotto i 6 miliardi €. Nonostante questo, Campari ha confermato un dividendo di 0,065 € per azione, portando il rendimento atteso all’1,12%, poco competitivo rispetto ad altri titoli difensivi.

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Valutazione elevata e fondamentali sotto osservazione – crypto.it

Sul fronte delle metriche di valutazione, i dati segnalano una situazione delicata: il P/E è a 34,8, il Price/FCF a 11,26 e il Price/Sales a 2,27. Numeri che mostrano una valutazione ancora sostenuta, in un contesto di crescita rallentata. I margini operativi restano comunque sopra il 9%, ma il ROE è sceso al 5,95% e il ROA al 2,66%, segnale di una redditività in calo. Il dato più positivo riguarda il programma di buyback: l’azienda ha riacquistato oltre 160.000 azioni a un prezzo medio di 5,52 €, mostrando fiducia nel proprio valore.

Tecnica incerta e visioni divergenti tra gli analisti

L’analisi tecnica su base settimanale restituisce un quadro neutro-tendente al ribasso. L’RSI è a 47,3 e il MACD a −0,19, mentre molte medie mobili di breve e medio periodo (soprattutto la MA50 e la MA100) segnalano “Vendi”. Il titolo quota intorno a 5,83 €, ben sotto le soglie di resistenza tecnica poste tra 6,04 € e 6,61 €, e i volumi restano bassi, a indicare un mercato ancora poco convinto.

Secondo i dati aggregati da Marketscreener, su 21 analisti, 6 consigliano “Compra adesso”, 2 “Compra”, 9 “Mantieni” e solo 4 suggeriscono la vendita. Il prezzo obiettivo medio è 6,80 €, con un massimo stimato di 10,50 € e un minimo di 3,80 €, per un upside teorico del 17%. Una visione che bilancia cautela e potenziale, ma che suggerisce che la ripartenza non sarà automatica. Per ora, Campari resta una scommessa da gestire con attenzione.

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